LUCA BERTACCINI
Cronaca

Piano aeroporti, Pestelli: "La Regione convochi i sindaci. Investire sì, ma quote limitate"

Il consigliere di FdI sull’apertura del presidente de Pascale all’impegno diretto dell’ente "Deve prevalere l’interesse pubblico. I primi a doversi esprimere sono però i gestori".

Il consigliere di FdI sull’apertura del presidente de Pascale all’impegno diretto dell’ente "Deve prevalere l’interesse pubblico. I primi a doversi esprimere sono però i gestori".

Il consigliere di FdI sull’apertura del presidente de Pascale all’impegno diretto dell’ente "Deve prevalere l’interesse pubblico. I primi a doversi esprimere sono però i gestori".

Luca Pestelli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, il presidente della Regione de Pascale ha detto che non esclude un impegno economico della Regione nella gestione dell’aeroporto Ridolfi. Lei è favorevole a una possibilità di questo genere?

"Come prima cosa bisogna capire cosa ne pensa la società di gestione dell’aeroporto, F.A. srl. A Forlì grazie a privati e al sindaco Zattini, che ha fatto tanto per fare in modo che l’aeroporto riaprisse, sono ripartiti gli investimenti nello scalo, anche strutturali. Quindi come prima cosa lo si chieda ai gestori, per poi capire quali sono le prospettive, in termini di interesse pubblico". In Puglia e Calabria la Regione fa parte della società di gestione. Nel primo caso con la quasi totalità delle quote, nell’altro con il 9%. Lei quale modello preferirebbe?

"L’ammontare della quota della Regione non è secondaria. Aprioristicamente non dico ’no’ a che la Regione faccia parte della società di gestione. Tra i due esempi citati dal presidente de Pascale, sono più orientato su quello della Calabria, cioè su quote limitate".

La Regione intende lavorare alla creazione di una rete che metta insieme gli scali, facendo in modo che la collaborazione tra loro diventi strutturale. Visto quanto accaduto in passato, teme che gli altri territori, oggettivamente più forti di Forlì (ad eccezione di Parma), facciano resistenza?

"L’interesse pubblico del progetto deve coincidere con la riorganizzazione del flusso, e l’aeroporto di Forlì può intercettarne una parte".

Lei prima ha detto che la proposta va fatta, correttamente, ai gestori degli scali. Entro un mese ci sarà il primo incontro con i rappresentanti degli scali di Bologna, Forlì, Rimini e Parma: sarà un processo lungo, prima di trovare eventualmente... la quadra?

"Intanto serve una collaborazione anche amministrativa, per cui io convocherei anche i sindaci delle quattro città coinvolte. La Regione deve fare l’arbitro e non il giocatore. Quindi, ripeto, la riorganizzazione dei flussi deve avvenire sulla base di un interesse pubblico che tenga conto delle esigenze di tutti. Mi pare evidente che l’aeroporto ’Marconi’ di Bologna debba riorganizzare il proprio flusso di passeggeri. L’obiettivo deve essere quello di attrarne di nuovi, e Forlì può fare la sua parte, senza sottrarne ad altri. Per quanto riguarda i tempi, è giusto che la Regione avvii questo percorso il prima possibile".

Ritiene che le campagne di marketing del nostro scalo non abbia funzionato con efficacia?

"Non mi sento di criticare la società di gestione per quanto riguarda questo aspetto. Penso che, come ha detto De Pascale, la Regione vuole investire anche su questo aspetto, ben venga, tenendo però conto delle volontà delle società di gestione".

Lei ha volato dal Ridolfi? Come si è trovato? Come saprà, le lamentele e i voli cancellati non sono mancati.

"Sì, ho letto quanto successo. Io ho preso l’aereo da Forlì più di una volta da quando ha riaperto e mi sono sempre trovato bene".

Aeroporto a parte, quale intervento infrastrutturale ritiene cruciale per il nostro territorio?

"Servirebbe un collegamento con la costa più strutturato".

Luca Bertaccini