Più integrazione grazie alla lingua: 49 promossi

A Modigliana conclusi, con festa e consegna dei diplomi, due corsi di italiano per stranieri .

Più integrazione  grazie alla lingua:  49 promossi

Più integrazione grazie alla lingua: 49 promossi

di Giancarlo Aulizio

Se il primo passo per una più rapida ed efficace integrazione è la conoscenza della lingua del Paese che ti ospita, a Modigliana da questa settimana ci sono 49 cittadini extracomunitari ben più integrati di prima. Provengono da dieci nazioni: Albania, Bangladesh, Brasile, Camerun, India, Marocco, Nigeria, Tunisia e, insieme, Russia e Ucraina. Infatti mercoledì nei locali dell’asilo nido, dove si sono tenute le lezioni serali, si è svolta fra commozione, sorrisi, applausi e foto ricordo la cerimonia di consegna dei diplomi agli stranieri che hanno concluso i corsi promossi dall’amministrazione comunale, finanziati con progetti europei dalla Regionale e realizzati dal Centro provinciale per la istruzione degli adulti (Cpia) con sede a Forlì.

"Esprimo un sincero ringraziamento alla dirigente del Cpia, presente alla consegna degli attestati, alla coordinatrice del corso e agli insegnanti, Luca e Stefania, che hanno condotto i corsi e hanno saputo creare un gruppo coeso e partecipe con persone felici di sentirsi accolte – ha commentato il sindaco Jader Dardi –. Persone di nazionalità e culture spesso distanti tra loro hanno dimostrato di sapere stare insieme e tutti ci hanno ringraziato per questi corsi. Io stesso so cosa siano i sacrifici che comporta l’integrazione".

Di qui la richiesta al sindaco di spiegare cosa intendesse con quella commossa esclamazione: "La famiglia di mia madre – ha risposto Dardi – si trasferì in Romagna dal Molise nell’agosto del 1950. Non avevano niente. I miei nonni portarono i loro sei figli (mia mamma era la più grande e aveva 22 anni) e la madre di mio nonno che parlava solo molisano. In quegli anni gli ‘stranieri’ erano loro e parlando coi miei zii e i miei nonni ho sentito la fatica dell’abbandono della terra dove hanno vissuto, la difficoltà a inserirsi, poi si sono rimboccati le maniche e tutti si sono integrati molto bene".

Il Cpia è scuola statale col compito di coordinare a livello provinciale tutti i corsi di italiano per stranieri ed é guidata dalla dirigente scolastica Maria Elena Rotilio che, presente ed entusiasta, ha dichiarato: "Ho molto apprezzato la notevole partecipazione tanto da ritenere necessario proseguire anche il prossimo anno". Il doppio corso si è svolto da ottobre a marzo per tre sere alla settimana, dalle 18 alle 21. Il livello A1 è quello base e consente una comunicazione semplice (insegnante Stefania Dezi, scuola primaria di Tredozio); il livello A2, superato da tutti, è più avanzato e prevede la capacità di comunicare anche su questioni, per esempio, legate al lavoro ed è necessario per poter ottenere il permesso di soggiorno permanente (insegnante Luca Cutolo, Tredozio e Modigliana).

Lumturi Selaj, coordinatrice didattica e docente CPIA ha spiegato: "Dal prossimo anno prevediamo anche il corso B1, che consente di presentare la domanda di cittadinanza, e il B2".