
Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e coordinatrice regionale degli Azzurri, ha comunicato alcuni dati sui fondi per le alluvioni
S’innesca la polemica sulla gestione dei fondi per le alluvioni 2023-2024. Ad avviarla è la presa di posizione della deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari, la forlivese che è pure coordinatrice regionale degli azzurri. "Ci sono ancora da spendere 2,4 miliardi di euro per la ricostruzione, stanziati dal governo ma mai erogati agli enti". Poi la Tassinari argomenta: "L’importante però è lasciare da parte le polemiche e concentrarsi sulle soluzioni".
Niente polemiche? Proprio per niente. A stretto giro di posta si fa sentire la voce di Manuela Rontini, sottosegretaria Pd alla presidente della Regione con delega alla protezione civili: "Quello che dice Tassinari è falso: non ci sono fondi disponibili non utilizzati. Tutt’altro. Spiace che la Tassinari utilizzi la sterile polemica, ignorando peraltro lo sforzo che le istituzioni hanno profuso lavorando tutte insieme, Governo, Regione e Commissario".
Nessuno quindi vuole la polemica. Ma polemica è. Tutto nasce da un’interrogazione di Tassinari al ministro Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci. Il quale nella sua risposta enumera i dati poi snocciolati dalla stessa Tassinari. Ed è qui che s’infiamma, se non la polemica, la dialettica. "Dai dati ufficiali – analizza Tassinari – emerge che, a fronte di uno stanziamento complessivo di 2,7 miliardi di euro, ad oggi sono stati erogati 303 milioni di euro per 6.440 interventi, mentre restano ancora da impiegare 2.400 milioni di euro. Il meccanismo di erogazione prevede che i fondi siano distribuiti in base alle richieste degli enti locali, che a loro volta devono liquidare le fatture delle imprese esecutrici dei lavori. Il Governo ha messo a disposizione risorse ingenti, ora è fondamentale che tutti gli enti coinvolti lavorino con efficienza e rapidità".
Dichiarazione che ha messo in moto la replica di Rontini. Che puntualizza anche il concetto – affrontato anche da Tassinari – sulla gestione unificata, per decreto, dei disastri del 2023 e del 2024: "È proficuo il lavoro fatto insieme alla struttura commissariale che prevede l’unificazione delle emergenze 2023-2024, che ci permetterà di ottimizzare tempi e risorse per coprire gli interventi".