"A scriverle sono gli abitanti della frazione di Bocconi del Comune di Portico e San Benedetto esasperati da una situazione ormai divenuta insostenibile". Inizia così una petizione inviata nei giorni scorsi al prefetto di Forlì-Cesena e per conoscenza al sindaco locale, firmata da una cinquantina di persone di Bocconi, paese a 4 km da Portico. Ecco il motivo dei firmatari: "Nel fine settimana del periodo estivo arriva un numero elevato di persone, che riempiono il paese (per andare al fiume) di parcheggi selvaggi, che, oltre a procurare disagio agli abitanti, potrebbero sicuramente causare problemi ad eventuali servizi di soccorso (ambulanze o vigili del fuoco)".
Prosegue la petizione: "Facciamo anche presente che queste persone a volte accendono fuochi e, nonostante un avviso del Comune a smaltire correttamente i loro rifiuti, li abbandonano. Nonostante le leggi, non esiste nessun tipo di controllo". Concludono i firmatari: "Ringraziamo anticipatamente e la preghiamo, nei limite del possibile, di provvedere alla soluzione dei problemi esposti". Risponde il sindaco di Portico e San Benedetto, Maurizio Monti: "Qualche disagio si è verificato intorno a Ferragosto, quando i 40-50 posti regolari dei parcheggi del paese sono stati presi d’assalto dai bagnanti che andavano al fiume, alla bella cascata della Brusìa, fenomeno molto comune a tutti i paese delle alte valli del forlivese. Sono venuti anche i vigili urbani dell’Unione, facendo alcune multe alle macchine che intralciavano il traffico. Ma questa straordinaria affluenza si verifica due settimane l’anno, col gran caldo e le vacanze ferragostane. Poi la situazione torna normale. Capisco alcuni disagi, perché anch’io abito a Bocconi. Ma fare le multe vuol dire anche darsi la zappa nei piedi, perché del turismo noi abbiamo bisogno, anche se i turisti devono comportarsi in modo civile e non lasciare l’immondizia nell’ambiente".
A chi chiede i parchimetri nei parcheggi di Bocconi, il primo cittadino risponde: "Avevamo preso in considerazione l’ipotesi, ma per due settimane l’anno e così pochi posti nei parcheggi, il provvedimento non sarebbe conveniente. Invece, nei numerosi parcheggi di San Benedetto in Alpe i parchimetri funzionano, perché i turisti, specialmente quelli che vanno alla cascata dell’Acquacheta, sono tanti e ci vanno quasi tutto l’anno".
Quinto Cappelli