QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Predappio marcia su Roma 2018, sale la tensione

I partigiani chiedono di vietare la rievocazione del 28 ottobre. Il sindaco. "Evento sempre pacifico"

Nostalgici durante una marcia del 28 ottobre a Predappio

Predappio (Forlì), 21 ottobre - Il ricordo della marcia su Roma del 1922, che si terrà a Predappio il 28 ottobre, quest’anno suscita polemiche. Non solo fioccano le richeste a Matteo Salvini, ministro dell’Interno, di bloccare la manifestazione, ma rappresentanti dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) vogliono organizzare lo stesso giorno un’iniziativa antifascista nel paese dell’Appennino dove è nato Benito Mussolini.

"Salvini intervenga per impedire qualsiasi parata nostalgica a Predappio il prossimo 28 ottobre". Lo ha detto e chiesto il parlamentare Emanuele Fiano del Pd (intervenendo sulla testata online ‘Estreme Conseguenze’). L’Anpi, invece, ha formalizzato alla prefettura di Forlì-Cesena e alla Procura di Forlì una richiesta "per vietare la manifestazione di stampo fascista". La richiesta dell’Anpi è stata fatta propria dai parlamentari dem Emanuele Fiano, Andrea De Maria e Marco Di Maio, con un’interrogazione al ministro dell’Interno.

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Durante il suo tour elettorale in Trentino, Salvini ha risposto: "Ognuno è libero di marciare liberamente, a patto che lo faccia nel rispetto della Costituzione". Come dire: non vieto la manifestazione di Predappio, perché non penso che qualcuno voglia rifondare il partito fascista o quello comunista. Stalin e Mussolini fanno parte del passato. Ma domenica 28 ottobre Predappio festeggia anche l’anniversario della Liberazione dai nazifascisti, avvenuta il 28 ottobre 1944.

E così l’Anpi di Forlì-Cesena e di Rimini e l’Arci di Predappio hanno chiesto "una piazza o luogo adeguato" per una contromanifestazione, che si chiuderà in serata con una ‘Tagliatella antifascista’ nel circolo dell’Arci, e sarà aperta nel pomeriggio dallo spettacolo ‘Cantiamogliele’, in cui si esibiranno cori di canti popolari, di protesta, partigiani e antifascisti. Se l’Anpi non ottenesse una pubblica piazza, il Comune ha lasciato libero il teatro comunale.

Le richieste di Forza Nuova per il corteo la mattina, con partenza alle 10.30 da piazza Sant'Antonio fino al cimitero di San Cassiano, dove la tomba di Mussolini in restauro sarà aperta il 27 e 28, e dell’Anpi per una piazza o altro luogo pubblico saranno prese in considerazione durante la settimana dai responsabili provinciali dell’ordine pubblico e comunicate ai titolari delle rispettive richieste. Si farà tutti il possibile, perché le due manifestazioni avvengano in tempi diversi, per evitare qualsiasi provocazione, come spiega il sindaco di Predappio, Giorgio Frassineti del Pd, autore del progetto per trasformare l’ex Casa del Fascio in ‘Centro Studi del Ventennio’: "Sono ormai più di 30 anni che le manifestazioni dei nostalgici si svolgano in modo pacifico e sarà così anche quest’anno".

La richiesta dell’Anpi è ritenuta assurda dal portavoce reggente di Fratelli d’Italia di Forlì-Cesena, Francesco Minutillo, che, in una lettera al prefetto, definisce "irresponsabili provocazioni quelle dell’Anpi". La richiesta dell’Anpi è stata appoggiata anche dal senatore di Leu Pietro Grasso e dai consiglieri regionali di sinistra Piergiovanni Alleva, Yuri Torri, Igor Taruffi e Silvia Prodi, con una risoluzione alla giunta di Stefano Bonaccini.