
di Quinto Cappelli
Fra gli otto concorrenti al concorso ‘Predappio per la riqualificazione di viale Matteotti’, finanziato dallo stato con 50mila euro, ha vinto il giovane architetto di Faenza Andrea Cirillo. La proclamazione è avvenuta nei giorni scorsi da parte di una commissione tecnica, formata dagli architetti Matteo Freschi, Federico Zuanier e Stefano Fabbri, responsabile dell’Area lavori pubblici del Comune. La Commissione ha esaminato otto proposte arrivate da tutta Italia, scegliendone tre, fra le quali la vincitrice dell’architetto Cirillo.
Spiega il sindaco Roberto Canali: "L’obiettivo del concorso era quello di presentare soluzioni progettuali per riqualificare gli spazi pubblici dell’area, cioè dell’asse centrale di viale Matteotti da piazza Garibaldi a piazza Sant’Antonio comprese, cuore economico, sociale e turistico di Predappio. In particolare per quanto riguarda le pavimentazioni, gli arredi urbani, il sistema d’illuminazione, il verde, la cartellonistica informativa, e in generale tutto quello che concorre a rigenerare gli spazi per dare una nuova immagine al viale d’ingresso alla città, in armonia e in dialogo con il contesto storico, architettonico e paesaggistico in cui si inserisce l’area in questione".
Secondo la commissione, "i tre i progetti finalisti sono risultati di notevole qualità, ma a vincere è stato il progetto di Cirillo, incentrato sul tema della socialità, ripensata in chiave più moderna e sostenibile". Sempre secondo la commissione, il progetto di Cirillo ha vinto "per la socialità che si riflette architettonicamente in un’apertura totale degli spazi, i quali cercano costantemente un legame con quello che è intorno: piazza Garibaldi, composta da eleganti arcate sullo sfondo, legandosi all’asse di viale Matteotti e alla strada che porta alla Rocca delle Caminate, esaltando la storia del paese". La stessa tematica sociale mette in evidenza l’intero viale Matteotti, esaltando i fabbricati di pregio come fossero "quadri esposti permanentemente" al pubblico. Arrivato a piazza Sant’Antonio, il progetto prevede anche isole verdi, punti di sosta pedonali, postazioni veicolari, in dialogo con i palazzi storici che vi si affacciano, con la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio, via Zoli che porta a Predappio Alta, la scalinata del municipio e l’ex Casa del Fascio, formando "un unicum sinergico di spazi pubblici rinnovati, pensati come spinta propulsiva per il rafforzamento economico, produttivo, occupazionale e turistico della città".
Conclude il sindaco Canali: "Non è prevista attualmente la sua realizzazione. Ma il progetto vincitore servirà come idea o traccia per futuri eventuali interventi, qualora il Comune decidesse di muoversi in quella direzione e trovasse i finanziamenti necessari", che ammonterebbero intorno a 2milioni e 900mila euro (la graduatoria dei tre finalisti e le loro proposte sono consultabili sul sito del Comune: https:concorsiawn.itviale-matteotti-predappiohome).