QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Premilcuore, weekend di festa per i cent’anni del Mogio

È una ricorrenza molto sentita. Da domani messe, buona. cucina e visite guidate.

È una ricorrenza molto sentita. Da domani messe, buona. cucina e visite guidate.

È una ricorrenza molto sentita. Da domani messe, buona. cucina e visite guidate.

In questo fine settimana tutta la comunità civile e religiosa di Premilcuore è impegnata nei festeggiamenti per il centenario della Festa del Mogio, grazie all’organizzazione di un intenso programma d’iniziative che si svolgeranno domani e domenica, preparato da tempo dalla parrocchia di San Martino e dal Comitato per la chiesa del Mogio. S’incomincerà domani mattina, quando alle 10.30 sarà celebrata la messa nell’oratorio del Mogio dal parroco don Massimo Tumini, per proseguire alle 15 con ‘La Veglia di guardia’, a cura dell’Associazione Rosario Perpetuo.

Le celebrazioni religiose culmineranno alle 19 con la messa presieduta dal vescovo diocesano, Livio Corazza. Seguirà la processione per le vie della zona delle Balducce e si concluderà la giornata con la cena offerta dal Comitato del Mogio e dal rione Balducce.

Va riconosciuto ai premilcuoresi che la festa sarà all’insegna dell’ospitalità e della buona cucina a base di specialità locali per tutti i partecipanti. Domenica si riprende alle ore 15, con la visita guidata al rione Balducce e all’Oratorio del Mogio, a cura dello storico locale Gianluca Brusi, che ha scritto anche un libro di storia sul paese. Alle 16.30 le celebrazioni del centenario si concluderanno con un concerto, a cura del Trio Ifdote I Violini di Romagna. La Festa della Madonna del Mogio risale al 1925, quando i combattenti e reduci della prima guerra mondiale decisero di ringraziare la Madonna per lo scampato pericolo e il ritorno in famiglia.

Infatti, durante la guerra 1915-1918, le donne pregarono la Madonna del Mogio, affinché i loro cari potessero tornare a casa in buona salute e fecero il voto che, se così fosse accaduto, il 24 maggio di ogni anno si sarebbero ritrovate insieme a tutti gli abitanti del paese a pregare Maria. I militari tornarono a casa tutti sani e salvi e così ogni 24 maggio si ritorna a pregare e a festeggiare da cento anni e da allora la Festa del Mogio è molto sentita dagli abitanti del paese. La primitiva cappella dell’oratorio del Mogio, sottostante l’attuale, è stata restaurata recentemente dagli Alpini, per custodire la quale alcuni secoli fa esisteva una Confraternita delle donne di Premilcuore, col compito di ricamare gli arredi sacri del duomo di Firenze.

Col ricavato dal loro paziente e certosino lavoro, a metà del Seicento ricostruirono un nuovo oratorio, come si vede ancor oggi, sul cui altare si conserva una bella tela del pittore F. Corsini, risalente al 1644, che rappresenta la Sacra Famiglia.

q.c.