Premio Gatti a Balzani: il ricordo dello storico sindacalista a 20 anni dalla morte

Fu lo stesso professore a pronunciare l’orazione funebre, sottolineando il grande amore del mazziniano per il paese. Sabato scorso il conferimento .

Premio Gatti a Balzani: il ricordo dello storico sindacalista a 20 anni dalla morte

Giampaolo Amadori, Gessica Allegni,. il prof Roberto Balzani e Luigi Gatti

Il professor Roberto Balzani ha ricevuto sabato il Premio ‘Giovanni Gatti’ a Bertinoro nell’ambito della 98ª Festa dell’Ospitalità. A consegnargli il riconoscimento il presidente dell’Accademia dei Benigni, Giampaolo Amadori, la sindaca di Bertinoro e presidente del comitato del Premio, Gessica Allegni, e, per la famiglia, il figlio Luigi Gatti. Si è trattato di una ricorrenza particolare, a 20 anni dalla morte del noto concittadino. Fu lo stesso Balzani a tenere l’orazione funebre di Gatti. "Se penso ad alcune parole che possano condensare la sua vita pubblica, per restare aderente alla verità intima della sua esistenza – aveva detto –, ne trovo tre: Mazzini, sindacato e, soprattutto, Bertinoro".

Gatti, dopo la laurea in scienze politiche a Firenze e la specializzazione in Orientamento specifico del lavoro, era entrato nella segreteria della Cgil unitaria di Forlì, quando la provincia di Forlì comprendeva anche Rimini. Nel 1950 fu protagonista della nascita della Uil e fu il primo segretario della Camera Sindacale di Forlì, fino al 1958 quando venne chiamato a Roma nella segreteria confederale Uil. Intensa fu la sua attività culturale per la città natale, anche in continuità con quanto fatto dal padre, Luigi, che, agli inizi del secolo scorso, insieme a Paolo Amaducci, avevano riscoperto la storia e le tradizioni di Bertinoro: la tradizione della Colonna, Dante, Guido del Duca.

"Per perpetuare il ricordo dell’illustre concittadino" si legge nella descrizione del Premio, l’amministrazione comunale e l’Accademia dei Benigni istituirono così il Premio con cadenza biennale. Il primo conferimento, nel 2006, fu alla memoria del senatore Leonardo Melandri, a cui si deve la costruzione del Centro Universitario e del Museo Interreligioso. Fra i premiati poi figurano: il giornalista Sergio Zavoli, il campione di ciclismo Arnaldo Pambianco, il fondatore dell’Irst di Meldola, Dino Amadori, gli studiosi di tradizioni e storia romagnole, Dino Pieri e Maria Assunta Biondi, la Casa della Carità, il professor Marcello Novaga, alla memoria di Fabrizio Fornasari che fu tra coloro che riportarono in vita l’Accademia dei Benigni, e il rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari. Il premio consiste in un’opera bronzea dello scultore Sandro Pagliuchi a cui nel 2002 il Comune di Bertinoro ha conferito la cittadinanza onoraria.

Matteo Bondi