Protezione civile "Le colonne mobili nazionali prolungano le attività fino al 18"

Lo ha assicurato il capo dipartimento Fabrizio Curcio ieri alla Fiera in visita ai volontari. Con lui Irene Priolo, vice presidente della Regione.

Protezione civile  "Le colonne mobili  nazionali prolungano  le attività fino al 18"
Protezione civile "Le colonne mobili nazionali prolungano le attività fino al 18"

Le colonne mobili nazionali della Protezione civile prolungheranno la loro attività a Forlì fino al 18 giugno. L’ha assicurato ieri pomeriggio il capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, giunto pomeriggio ai quartieri fieristici di via Punta di Ferro per incontrare i volontari dell’istituzione. "Voglio rassicurare il sindaco Gian Luca Zattini che le nostre colonne mobili fino al prossimo 18 giugno – ha detto Curcio –, per aiutare la struttura territoriale e regionale nel difficile percorso di ricostruzione di queste settimane. Il nostro sistema di volontariato è un esempio per tutti, incentrato sulla capacità di individuare mission comuni al di là delle differenze di ogni singola regione. Lo è stato anche in Romagna, dove l’alluvione ci ha messo tutti alla prova".

Al momento il quadro è ancora complesso: le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi sono 684 di cui 84 minori: 333 nella provincia di Ravenna, 241 in quella di Forlì-Cesena, 3 nel Riminese e 71 nel Bolognese. Restano poi 755 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 330 in modo parziale e 425 totalmente.

La richiesta di posticipare la partenza dei reparti nazionali era stata avanzata già nei giorni scorsi dal sindaco di Forlì, nella consapevolezza che l’esperienza, i mezzi e la professionalità degli uomini e le donne della Protezione civile nazionale sono tanto preziose quanto necessarie per lasciarsi alle spalle la fase più acuta dell’emergenza. "Ringrazio di cuore tutto il sistema della Protezione Civile. In queste settimane abbiamo avuto la fortuna di avere al nostro fianco una squadra fatta di cuore e competenze. Quello che abbiamo vissuto è stato un evento fuori scala e fuori misura. L’umanità e l’esperienza di queste persone ci ha aiutato a rialzare la testa e uscire dall’emergenza. Sapere di averli con noi ancora per un po’ è un dono di cui siamo profondamente grati".

Curcio, che in precedenza ha fatto un sopralluogo a Ca’ di Lugo dove è in corso il consolidamento degli argini del fiume Santerno, era accompagnato da Irene Priolo, vice presidente della Regione. "Qui non ci sono colori politici, ma solo i colori delle vostre divise – ha dichiarato Priolo rivolgendosi alle decine di volontari presenti nel piazzale fieristico di via Punta di ferro –. Quello della Protezione Civile è un ecosistema unico e straordinario, con una marcia in più, un vero e proprio esercito della pace giunto da tutta Italia in Romagna per un’emergenza che non ha precedenti".