Quarta lista a Galeata: "Se vinco? Mi dimetto"

Il candidato sindaco è Alessandro Galeotti che presenta la sua squadra: "Il paese merita di più e le persone attualmente in lizza non sono adatte".

Quarta lista a Galeata:  "Se vinco? Mi dimetto"

Quarta lista a Galeata: "Se vinco? Mi dimetto"

In zona Cesarini si è materializzata a Galeata la quarta lista che candida a sindaco Alessandro Galeotti. Geologo, 49 anni, dopo varie esperienze lavorative all’estero ora Galeotti lavora come tecnico nella nota azienda Zambelli e la sua lista irrompe come una novità assoluta nella competizione del 14-15 maggio con il tentativo dichiarata di scompaginare le regole del gioco di una competizione che nei fatti è appena partita. La prima novità riguarda proprio il simbolo della lista "completamente bianco" come precisa lo stesso candidato sindaco e la seconda è la mancanza del nome della lista che riporta solo la definizione minimale di legge ‘Lista candidato sindaco Alessandro Galeotti’, una formula che richiama alcuni aspetti del Luther Blissett Project e il collettivo Wu Ming.

"Mi definisco anarchico nel senso nobile e storico del termine e il mio programma è chiaro. Chiedo ai cittadini di votarmi e di eleggermi a guidare il Comune. Al primo consiglio comunale di insediamento, però mi dimetterò per far si che arrivi il commissario prefettizio per un anno prima che vengano indette nuove elezioni". Sorpresi cari galeatesi, sembra dire Galeotti che rincara la dose. "Il nostro paese merita molto più di quello che abbiamo visto negli ultimi vent’anni da parte dei nostri amministratori e con tutto rispetto anche i candidati sindaci in lizza non rappresentano lo spirito e le energie di Galeata. Da una parte bisogna terminare con la lunga fase della ‘Deocrazia’ – precisa – che per quasi 15 anni ha contraddistinto la vita politica e amministrativa e dall’altra, se sarò eletto sindaco, con le mie dimissioni darò tempo ai tanti galeatesi di valore attualmente ’in sonno’ ad emergere e a mettersi finalmente in gioco per dare una mano a Galeata a ritrovare se stessa e a rilanciarsi".

Farsi eleggere per poi dimettersi immediatamente non è da tutti, ma su questa idea Galeotti ha ricevuto ben 31 firme di cittadini "di varie culture politiche" come ha voluto precisare, firme necessarie per presentare la sua lista che poi ha ricevuto il via libera formale dalla commissione elettorale della Prefettura di Forlì-Cesena.

Lista così formata: Viorel Pop; Salvatore Forlenza;Timnit Alemu; Tsebaot Beyene, Cristina Valentini; Loria Portolani ed Emanuela Andreatta. "Cercherò di animare nei prossimi giorni – conclude Galeotti – la campagna elettorale al momento molto sottotraccia e, soprattutto, chiederò più di un confronto pubblico tra i candidati per far capire ai cittadini la vera posta in gioco di queste elezioni".

Oscar Bandini