di Gianni Bonali
Essere "sicuri" in rete, proteggere la propria reputazione e i dati personali e riconoscere i principali pericoli presenti su Internet: la giornata del prossimo 17 aprile dalle 10 alle 11.30, alla Fabbrica delle Candele, proporrà un incontro sul tema "Cybersecurity e legalità" e sarà condotto da Luca Pagliari, giornalista e storyteller, che da anni si occupa di pari opportunità, bullismo e cyberbullismo.
Un evento che vedrà protagonisti oltre 500 studenti delle scuole superiori di Forlì-Cesena (fra quelli che assisteranno in presenza e che seguiranno in collegamento streaming) e che unisce narrazione e dibattito, emozione e razionalità. Il progetto ’Intr@apprendere’, giunto al penultimo appuntamento e partito l’estate scorsa, vuole offrire alle nuove generazioni testimonianze e conoscenze specifiche, con un linguaggio semplice e diretto. Comune di Forlì, Regione Emilia-Romagna, l’associazione "Un’altra Storia", Ufficio scolastico territoriale provinciale e Confcommercio insieme per un tema di grande attualità: la sicurezza in rete. "L’iniziativa – spiega Valentina Vimari dell’associazione Un’altra storia – si svilupperà grazie alla testimonianza di Matteo Cecchini e Vera Tucci, fondatori della ’T-Consulting’ di Forlì, società che gestisce l’information technology di aziende, occupandosi di infrastruttura informatica e sicurezza". Il format ha l’obiettivo di indurre riflessioni su temi che influiscono sulle nostre vite, personali e lavorative e "intende spiegare quanto siano importanti le competenze e la gestione consapevole e in sicurezza della propria presenza in rete".
"Gli studenti che parteciperanno all’iniziativa – afferma Paola Casara, assessore comunale alle politiche giovanili – avranno la possibilità di capire le competenze trasversali necessarie per trasformare le proprie attitudini in un’opportunità lavorativa e di crescita personale". Da segnalare come i dati su casi di cyberbullismo, profili rubati, fake news e hackeraggio informatico continuino a rimanere allarmanti e siano aumentati nel periodo della pandemia: l’Istituto superiore di sanità afferma, infatti, che le nuove generazioni sono "affamate di socialità".
"Informare i giovani – spiegano Matteo Cecchini e Vera Tucci di T-Consulting Forlì – è un nostro dovere e abbiamo accettato con piacere di portare la nostra testimonianza in questo progetto educativo, anche perché proprio partendo dalla nostra esperienza personale, dal percorso di studi e dalla passione per la tecnologia è nata l’azienda". L’utilizzo positivo e etico del web e la conoscenza del mondo digitale costituiscono, peraltro, un elemento comune alle attività quotidiane presenti e future.