MATTEO BONDI
Cronaca

Regione, i cantieri lungo i fiumi. Via la vegetazione che frena l’acqua. E si lavora su argini e golene

Terminati tre interventi da 800mila euro: due sul Bidente a Meldola e sul Rio Salso a Fratta. Si ripristina una sponda franata lungo il Rabbi. Pulizie sul Montone, da Schiavonia a San Tomè.

Terminati tre interventi da 800mila euro: due sul Bidente a Meldola e sul Rio Salso a Fratta. Si ripristina una sponda franata lungo il Rabbi. Pulizie sul Montone, da Schiavonia a San Tomè.

Terminati tre interventi da 800mila euro: due sul Bidente a Meldola e sul Rio Salso a Fratta. Si ripristina una sponda franata lungo il Rabbi. Pulizie sul Montone, da Schiavonia a San Tomè.

Si sono conclusi alcuni lavori di manutenzione straordinaria e sistemazione idraulica, lungo il Ronco-Bidente e il Bevano ad opera dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile (l’ex Genio Civile): rientravano nel programma di opere del Fondo di sviluppo e coesione. I lavori, che hanno visto un impegno economico di circa 800mila euro, si sono concentrati nei tratti dove sono presenti abitazioni e infrastrutture a rischio esondazione. In particolare sono stati realizzati tre specifici interventi: sul Bidente a Gualdo di Meldola, sul suo affluente rio Salso a Fratta Terme, nel comune di Bertinoro, e sul Bidente a Meldola.

Sul Bidente a Gualdo si è ripristinata una sorta di golena, la cui funzione è quella di assorbire in maniera naturali le piene: si è abbassato il pieno e sono stati aggiunti sedimenti nell’alveo. Nel comune di Bertinoro, a valle del centro abitato di Fratta Terme sul rio Salso, è stato recuperato un meandro attraverso una riqualificazione con fitodepurazione. Sul Bidente, infine, nel parco fluviale di Meldola, sono state realizzate difese di sponda, drenaggi per migliorare la stabilità dei versanti e lo spostamento di sedimenti.

Per quanto riguarda la manutenzione, realizzata in più punti, si è proceduto per prima cosa alla rimozione della vegetazione, che provocava il restringimento delle sezioni di deflusso, e dei materiali accumulati in alveo o in prossimità di opere idrauliche. È stata rimossa anche la vegetazione caduta e si è proceduto al taglio selettivo di quella secca, pericolante o di ostacolo allo scorrimento della corrente. Rinforzata anche la difesa delle sponde con l’utilizzo di pietrame e palificate nei punti di erosione.

Sono in corso però anche altri interventi. Con un finanziamento del Pnrr su Montone, Rabbi, Ronco e Bevano a Forlì, Forlimpopoli e Bertinoro si stanno sistemando gli argini e realizzando delle piste di servizio. Sono diversi gli interventi finanziati dalla Struttura Commissariale per la ricostruzione post alluvione con l’ordinanza numero 8 del 2023: il rinforzo degli argini e il miglioramento del deflusso del Montone e il completamento della briglia di Ladino-Villa Rovere a Forlì, quasi al confine con Castrocaro; la sistemazione idraulica dei tratti collinari di Montone-Rabbi e Ronco-Bidente in vari comuni; il consolidamento del versante franato a Trivella di Predappio.

A questi, si aggiungono i lavori del servizio di piena e le manutenzioni previste dalla programmazione regionale come, ad esempio, la rimozione della vegetazione caduta e dei sedimenti accumulati nelle recenti piene lungo le golene del Montone, in località San Tomè e nella zona di porta Schiavonia a Forlì, o il ripristino del tratto di sponda sinistra del fiume Rabbi a San Lorenzo in Noceto.