Regione, il Pd chiede conto al Governo del suo operato

Tre consiglieri regionali Dem chiedono perché il Governo non abbia utilizzato norme e strumenti del 2012 per l'alluvione e perché non abbia attivato crediti d'imposta per indennizzi ai privati. Chiedono anche misure straordinarie per il personale.

Continuano gli scambi di accuse su fondi e indennizzi sui danni subìti dall’alluvione tra centrosinistra e centrodestra. È il turno di tre consiglieri regionali Dem, Palma Costi, Luca Sabattini e Francesca Maletti, che pongono direttamente alcune domande alla parte opposta. Arrivano i primi soldi per le somme urgenze ai Comuni e vi sono ritardi evidenti sulla ricostruzione: perché il Governo non ha utilizzato subito le norme e gli strumenti del 2012 per la ricostruzione dell’Emilia, utilizzate nell’alluvione del 2014 a Modena e per la ricostruzione post sisma del Centro Italia nel 2016? Perché per gli indennizzi ai privati il Governo non ha attivato immediatamente il credito d‘imposta che ha permesso di dare certezza a cittadini ed imprese sulle risorse per la ricostruzione? Nel 2012 furono attivati immediatamente 6 miliardi di euro con un meccanismo rispettoso delle difficoltà del bilancio dello Stato. Infine i consiglieri chiedono perché non siano state attivate misure straordinarie per il personale, ad esempio le assunzioni straordinarie per i Comuni e mettendo a disposizione le proprie società in house.