
I ragazzi della scuola di Santa Sofia hanno partecipato ad alcune inizitive per comprendere le vicende del Novecento "Siamo convinti che non è tardi per opporsi a ogni tipo di ingiustizia: noi ci ribelliamo a qualunque forma di violenza".
Sono passati 80 anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e la parola ’resistenza’ si è arricchita di nuovi significati. Noi studenti abbiamo partecipato a numerose iniziative per comprendere il ‘900, come la commemorazione della battaglia di Biserno e l’incontro con Adelmo Cervi. In occasione del concorso promosso dall’Anpi e dal Comune di S. Sofia, ci è stato proposto di ragionare partendo dalla parola Resistenza in senso storico e arrivando alle immagini e al significato che essa assume per noi, in base a ciò che ci sta a cuore e ai temi più importanti e i valori per cui batterci. Ecco alcune nostre riflessioni.
"Il vetro è duro e resiste agli urti, ma se è fatto cadere o preso nel modo sbagliato si può frantumare. Questo non fa di esso un fallito o trasforma il suo lavoro in nullità, perché la sua resistenza è servita a qualcosa" (Francesca).
"La Resistenza mi fa pensare a mia nonna, che allora era così piccola da non poter capire cosa significasse la parola ’guerra’ eppure l’ha vissuta" (Marta).
"Io penso di poter proporre una vita coraggiosa nei momenti in cui ti senti molto resistente e fiducioso per costruire un futuro migliore" (Asia).
"Vorrei oppormi alla guerra, perché per questo milioni di persone devono morire: ma ne vale veramente la pena?" (Cristian).
"Vorrei aiutare le persone in condizioni critiche o povere, provare a fare pace con tutto il mondo perché anche i soldati in guerra soffrono" (Paolo).
"La parola Resistenza la associo a un sasso che, anche lui, nei suoi momenti difficili resiste, come a frane, vento e altri eventi atmosferici, perché il sasso si può rompere, ma resterà sempre quello di prima. Tutti noi, in questo senso siamo dei sassi, abbiamo tutti la libertà di opporci a qualcosa che non ci sta bene contro qualcuno che può anche utilizzare la forza" (Francesco).
"Resistenza vuol dire resistere a ciò che non è giusto e, quando serve, anche opporsi, perché in un mondo di guerre e di ingiustizie non si potrà mai stare bene" (Leonardo).
"Resistenza è come una guerra senza sosta che è obbligata a non finire, non puoi fare niente se non combattere per diventare più forte e affrontando i problemi, oppure ritirarti scappando perché pensi di non farcela, non affrontando mai le tue difficoltà" (Paride).
"Resistenza è come un albero, con delle radici lunghissime che raccontano la sua storia, un albero che rimarrà per sempre lì. Resistenza significa opporsi, come quando esci di casa e tira il vento contro di te e per riuscire a opporsi bisogna spingere" (Isacco).
"Se voglio posso far resistere un mio sì o no nella vita: può sembrare non tanto importante, ma secondo me è meglio opporsi a qualcosa che non vuoi solo tu piuttosto che rimanere in silenzio" (Khadija).
"Non è giusto che io stia in silenzio, io esprimo la mia opinione per contrastare l’ignoranza delle persone, che fanno finta di niente e che pensano vada tutto bene. Ma invece no, nel mondo c’è qualcosa che non va, e che va risolto, perché tutti abbiamo il diritto di essere liberi" (Aya).
"Resistenza non è un concetto legato solo alla guerra, ma si trova anche nelle piccole cose: significa lottare contro o per qualcosa che vogliamo veramente. Io mi posso opporre a qualcosa che non voglio e tu devi accettare un no come risposta. Troviamo la Resistenza anche in una persona che non riesce a uscire da un rapporto o relazione tossica. Tutti dovremmo avere la libertà di opporci e fare resistenza, nessuno escluso" (Nada).
"Resistenza per me significa opporsi, ma soprattutto accettare il no come risposta" (Rebeca).
"Se non voglio avere figli, non è perché sono egoista, ma perché non vedo futuro" (Suzette).
In conclusione, siamo convinti che non è tardi per opporsi e resistere ad ogni tipo di ingiustizia: noi ci ribelliamo a qualunque forma di violenza perché se vogliamo migliorare il pianeta tutti devono essere al sicuro.
classe 3ªA