Si conoscono in strada. Per caso. Come sempre. Lei che lo adocchia. Lui che non resiste. Sorride. Parlano. Lei è triste. Lui la consola. Lei ha bisogno di soldi. E lui? Glieli dà. La aiuta. Poi si baciano. S’abbracciano. Vanno in albergo. Fanno l’amore. Poi arriva un messaggio: "Paga o il video in cui fai sesso con una donna finirà alla tua famiglia e sul web... Paga o rischi di fare una brutta fine...". Ricatto, si chiama. Lui, terrorizzato, cede. Non è solo la donna a minacciarlo; c’è pure un suo amico. Un complice. E lui paga il prezzo della colpa e dell’estorsione.
Un incubo che va avanti per tre anni. Poi all’ultima richiesta l’uomo, 56 anni, imprenditore forlivese, chiede aiuto. Va dai carabinieri. "Non posso pagare questa cifra...". Gli chiedono quasi 10mila euro in un colpo solo. I militari di Forlì e del Ronco arrivano in forze sul luogo dello scambio: la scena si chiude con l’arresto della coppia di estorsori; un uomo di 28 anni e una donna di 26 residenti ad Ancona, già noti alle Forze dell’ordine. Sono accusati di concorso in rapina ed estorsione aggravata e continuata. Lui è in carcere, lei ai domiciliari. In tutto il forlivese avrebbe elargito alla coppia quasi 20mila euro (compresa l’ultima tranche subito recuperata; ora i militari stanno cercando tracce di pagamenti per la restituzione dell’intero malloppo estorto).
Ai due arrestati sono sequestrati i mezzi usati per le riprese a luci rosse, contenenti i video della vittima con la donna. Sotto il coordinamento della procura di
Forlì, sono in corso ulteriori accertamenti "per ricostruire i pagamenti, recuperare ulteriori riprese impropriamente realizzate e verificare la presenza di altre vittime della coppia".
Gli inquirenti infatti non escludono che la coppia abbia messo in atto lo stesso criminale gioco con altre persone. Con altri uomini, incontrati per caso – o forse no – e poi ricattati con video hard.