
Drammatica immagine di viale Bologna durante l’alluvione 2023 (Frasca)
"Servono tempistiche certe per le opere contro il dissesto idrogeologico. Serve trasparenza e una banca dati unica consultabile dai cittadini": ad affermarlo è l’onorevole Rosaria Tassinari, coordinatrice regionale di Forza Italia, a margine dell’audizione del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nella Commissione parlamentare d’inchiesta sul dissesto idrogeologico.
Tassinari ha anche ricordato come il Governo, anche con l’ultimo provvedimento, abbia previsto ulteriori stanziamenti, di oltre un miliardo di euro, per la messa in sicurezza del territorio gravemente colpito dalle alluvioni degli ultimi due anni. Durante la seduta il ministro ha illustrato lo stato di attuazione degli interventi nazionali per la prevenzione e la messa in sicurezza del territorio. Nel suo intervento, il ministro ha ricordato come l’Italia sia particolarmente esposta al rischio idrogeologico, con oltre il 94% dei comuni interessati da fenomeni di frane, alluvioni ed erosione costiera. Ha sottolineato che, dal 2010 ad oggi, sono stati programmati 3.763 interventi per un importo complessivo di circa 4,7 miliardi di euro. Solo per il 2025 sono state destinate ulteriori risorse per oltre 300 milioni di euro, a cui si sommano i fondi per la progettazione già attivati.
Tuttavia, il Ministro ha evidenziato anche le molteplici criticità che ancora rallentano l’attuazione degli interventi: l’aumento dei costi, la complessità tecnica dei progetti, le lunghe tempistiche autorizzative, la carenza di personale tecnico e la frammentazione dei sistemi di monitoraggio. "La messa in sicurezza del territorio deve essere una priorità assoluta – ha dichiarato nel suo intervento in commissione la deputata Tassinari –, ma purtroppo ci confrontiamo con tempistiche che sono ormai diventate insostenibili. In Emilia-Romagna, ad esempio, il tempo medio per la realizzazione di un’opera di messa in sicurezza idrogeologica è di 15 anni. Un dato che non possiamo più considerare fisiologico, soprattutto a fronte dei cambiamenti climatici che rendono i fenomeni di dissesto sempre più frequenti e violenti".
L’esponente di Forza Italia ha quindi rilanciato la proposta di istituire una banca dati unica nazionale e accessibile anche ai cittadini, che consenta un monitoraggio trasparente e aggiornato dello stato di avanzamento di ciascun intervento. "La trasparenza – ha spiegato Tassinari – è il primo strumento per responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti e per dare ai cittadini la possibilità di verificare con immediatezza come vengono spesi i fondi pubblici e quali sono i tempi di attuazione delle opere nei loro territori". Nel corso dell’intervento, la deputata azzurra ha inoltre suggerito di valutare forme di meccanismi incentivanti e correttivi per favorire il rispetto dei cronoprogrammi da parte degli enti attuatori: "Non si tratta di penalizzare, ma piuttosto di individuare strumenti che possano premiare chi rispetta i tempi e, al tempo stesso, aiutare a sbloccare eventuali criticità che rischiano di rallentare eccessivamente l’esecuzione delle opere".
Matteo Bondi