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Riciputi, nuovo presidente di Confindustria: "Le imprese? Condannate all’innovazione"

Cesenate, ha assunto la guida dell’associazione romagnola. Tra le sfide, anche come sfruttare l’Intelligenza artificiale

Cesenate, ha assunto la guida dell’associazione romagnola. Tra le sfide, anche come sfruttare l’Intelligenza artificiale

Cesenate, ha assunto la guida dell’associazione romagnola. Tra le sfide, anche come sfruttare l’Intelligenza artificiale

"Siamo condannati all’innovazione". Il nuovo presidente di Confindustria Romagna Mario Riciputi, nominato una settimana fa per il quadriennio 2025-2029, lancia così la sfida al sistema industriale locale. Nella giornata di ieri Riciputi ha delineato le priorità del suo mandato in un periodo segnato dalla svolta epocale dell’intelligenza artificiale e dalla necessità di dare il giusto riconoscimento al merito, "per fare ciò che gli altri non fanno".

"Abbiamo quasi 900 imprese associate – sottolinea il presidente, che viene dal Cesenate –, oltre 21 miliardi di fatturato aggregato con il 30% destinato alle esportazioni e 44mila dipendenti. Inoltre rappresentiamo un tessuto industriale con diverse aziende che sono eccellenze internazionali. Siamo un’associazione che unisce un territorio ricco di fermenti innovativi, all’avanguardia in molte tecnologie, con un’energia imprenditoriale resiliente e consapevole dell’importanza del rispetto ambientale. Insieme ai colleghi della vicepresidenza, cercherò di guidare questa realtà verso ulteriori mete di consolidamento: crescita dimensionale, creazione di valore, generazione di ricchezza diffusa ed equilibrio ambientale, sono la forza trainante verso il benessere, l’equità e la modernità".

Il presidente uscente Roberto Bozzi ha parlato della sua esperienza, "di quattro anni intensi, caratterizzati da eventi imprevisti con grandi impatti sul territorio: dalle alluvioni alle tensioni geopolitiche e finanziarie internazionali. Il mandato in corso si preannuncia denso di sfide e incognite, ma la Romagna sarà protagonista in numerosi settori ed è pronta a competere".

Davide Stefanelli, vicepresidente con delega alla transizione digitale e intelligenza artificiale spiega come "sarà necessario impegnarsi su nuovi modelli di business, e in estate inizieremo una serie di incontri con esperti per guidare le imprese ad affrontare le importanti trasformazioni in corso".

Maurizio Minghelli, che ha la delega a tecnologia e innovazione, sprona le aziende "a crescere nell’innovazione di prodotto e di processo, considerando i temi della sostenibilità e mantenendo alto il livello della qualità e del design". Il direttore generale Marco Chimenti sottolinea come "Confindustria voglia essere sempre di più concretamente vicina alle imprese, indicando anche le soluzioni per risolvere i problemi: dobbiamo essere un riferimento costante per qualsiasi esigenza".

"La Romagna – precisa Andrea Albani, vicepresidente delegato all’attrattività territoriale e turismo – deve proporsi come un luogo dove venire a studiare, a lavorare, ma anche a trascorrere il proprio tempo libero, migliorando la mobilità e le infrastrutture".

Gianni Bonali