REDAZIONE FORLÌ

Ridolfi, si tratta con possibili nuovi partner. Il sindaco Zattini: "È una grande opportunità"

Il vicepresidente Sansavini ha aperto agli investitori. "Vari scenari. Con Bologna l’intesa sarebbe naturale"

Ridolfi, si tratta con possibili nuovi partner. Il sindaco Zattini: "È una grande opportunità"

Il vicepresidente Sansavini ha aperto agli investitori. "Vari scenari. Con Bologna l’intesa sarebbe naturale"

Nuovi possibili partner per l’aeroporto Ridolfi: lo ha rivelato Ettore Sansavini, patron del gruppo Villa Maria e delle Terme di Castrocaro nonché vicepresidente di F.A., la società che gestisce lo scalo. "Siamo aperti a investitori, magari del settore. Io e il mio socio Giuseppe Silvestrini ne siamo molto convinti: il Ridolfi è un’opportunità", le parole riportate sabato dal Carlino. A suo modo una svolta, perché può modificare la compagine che riaprì il Ridolfi nel 2020. Una situazione in via di definizione, che il sindaco Gian Luca Zattini vede positivamente: "Gli imprenditori di F.A. dimostrano buon senso e responsabilità. È bello che chi ha fatto tanto sia disponibile a collaborare con altri. Ricordo le difficoltà che il Ridolfi ha dovuto attraversare senza mollare: pandemia, guerre, rincari...".

Gli scenari emersi sono tre. L’arrivo di altri privati oppure l’intesa con un’altra pista, tramite la partecipazione della relativa società di gestione. Infine (ma questo può accadere a prescindere) un accordo affinché Forlì si faccia carico di alcuni voli in eccedenza da Bologna. Due ipotesi su tre chiamano in causa la Sab, i gestori del ‘Marconi’, nell’eventualità di un rapporto più stretto come era in passato. "Sarebbe il partner naturale. Ma non credo che sia l’unica alternativa. Non posso dire di più, sono situazioni di grande riservatezza". Sull’eccessivo traffico al Marconi (e i relativi disagi), lo stesso Zattini era intervenuto in estate, dopo che anche il ‘collega’ di Bologna Matteo Lepore aveva criticato la situazione: "Vero. Però un accordo tra le varie piste dell’Emilia-Romagna non potrà avvenire prima che si insedi la nuova giunta regionale, entro fine anno". A quel punto, non mancherà molto alla programmazione estiva, che tradizionalmente nel settore aeroportuale scatta prima di Pasqua. "Comunque nuovi partner sono un’opportunità, sia che portino un contributo finanziario sia operativo".

Difficile trovare conferme, ma le parole di Sansavini fanno pensare a una (o più) interlocuzioni in corso: se così fosse, l’intervista rilasciata indicherebbe una sorta di disponibilità a concludere. Il 5 luglio, sempre sul Carlino, l’ex direttore generale Andrea Gilardi aveva commentato così l’ipotesi: "Senz’altro arriverà il momento in cui gli imprenditori azionisti vorranno raccogliere, oppure vorranno farsi supportare da altri, in particolare se Forlì diventerà, come speriamo, un’alternativa naturale a Bologna". Quest’ultima è una situazione non ancora attuale, ma se ne intravedono le premesse.

Di un aspetto Zattini resta convinto: "La potenzialità del Ridolfi è enorme. Servono investimenti, ma ci sono tutte le condizioni per la crescita, a cominciare dalle previsioni sul traffico aereo". La stessa F.A. prevede di superare il milione di passeggeri annui entro il 2038. "Poi è possibile allungare la pista e di costruire nuovi hangar per il settore della manutenzione e infine di migliorare l’accoglienza dei passeggeri all’interno del terminal".

Marco Bilancioni