Ridracoli, al via monitoraggio per le microplastiche al primo lago artificiale

Sinora i controlli sono stati effettuati da Arpae che ha classificato come ’buono’ il livello del bacino. Ora nuovi campionamenti con Enea

Ricercatori di Enea e Arpae mentre effettuano il monitoraggio delle microplastiche sul lago di Ridracoli

Ricercatori di Enea e Arpae mentre effettuano il monitoraggio delle microplastiche sul lago di Ridracoli

Forlì, 16 marzo 2023 – Presenza di microplastiche nelle acque dolci: ha preso il via la fase di analisi nel lago di Ridracoli – attraverso il progetto Life Blue Lakes – le cui acque sono state fino ad ora classificate di livello ‘buono’. Ieri l’iniziativa di monitoraggio è stata presentata a Forlì, nell’ambito di un incontro organizzato in collaborazione con il Comune, Arpae Emilia-Romagna ed Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e l’energia). Per la prima volta viene effettuato il monitoraggio di un bacino artificiale che, nel caso di Ridracoli, ha anche una particolare rilevanza per l’approvvigionamento idropotabile della Romagna. Nel corso dell’evento svoltosi nel salone comunale, dopo i saluti dell’assessore Giuseppe Petetta, sono intervenuti Maria Sighicelli (Enea); Eriberto De’ Munari (Arpae); Daniela Lucchini e Veronica Menna (Ctr Sistemi idrici) e Marta Bacchi (Apa Est). Enea è partner del progetto finanziato dal programma ’Life’ della Commissione Europea, che investiga la presenza delle microplastiche (particelle di plastica inferiori ai 5mm) nei laghi e in impianti di trattamento di acque potabili ed acque reflue afferenti a bacini lacustri strategici.

Il progetto, inoltre, affronta il problema delle microplastiche nei laghi con l’obiettivo di ridurle e prevenirne la diffusione, attraverso una serie di azioni di gestione, formazione, informazione e sensibilizzazione indirizzate a istituzioni, portatori di interesse e cittadinanza. "Si tratta di un importante momento di confronto e networking per illustrare il Protocollo di monitoraggio delle microplastiche nelle acque superficiali e nella colonna d’acqua – ha dichiarato Maria Sighicelli del Laboratorio di Biodiversità e Servizi Ecosistemici dell’Enea e responsabile scientifica del progetto –. La condivisione del protocollo, messo a punto nel 2021 e testato nel 2022 con una campagna di campionamento nei laghi pilota del progetto, sarà funzionale all’armonizzazione delle metodologie, e le campagne di monitoraggio aggiuntive consentiranno di ampliare ulteriormente la raccolta dati nelle diverse tipologie di corpi idrici lacustri italiani". La presenza di microplastiche nelle acque costituisce, infatti, una delle maggiori preoccupazioni della comunità scientifica impegnata a comprendere al meglio i possibili scenari futuri e l’impatto che possono avere sugli ecosistemi e sulla qualità della vita degli organismi viventi del pianeta.

Buone notizie comunque per le acque di Ridracoli, protette dalle foreste del Parco nazionale, patrimonio Unesco. "Arpae monitora già l’invaso di Ridracoli – afferma Daniela Lucchini, responsabile del Centro tematico regionale Sistemi idrici di Arpae – attraverso cicli triennali, per rispondere all’esigenza di classificare i corpi idrici lacustri secondo quanto previsto dalla normativa europea e nazionale. Negli ultimi sei anni (2014-2019), l’invaso ha raggiunto l’obiettivo di qualità ‘buono’. La sperimentazione del campionamento e analisi delle microplastiche è in linea anche con quanto ipotizzato nella recente proposta di modifica della direttiva europea sulle acque". Sarà comunque effettuato un secondo campionamento a giugno e settembre e i risultati saranno presentati in una nuova giornata di confronto Enea-Arpa Emilia Romagna a Bologna. Il progetto Life Blue Lakes è coordinato da Legambiente e completato da Arpa Umbria, Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale, Enea, Università Politecnica delle Marche, Global Nature Fund e Fondazione Internazionale del Lago di Costanza in Germania.