Il commissario alla ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo ha riconosciuto tutte le spese di ‘somma urgenza’ impegnate dai Comuni della Valle del Bidente per fronteggiare la riapertura e la messa in sicurezza delle aree pubbliche (strade, immobili, reti infrastrutturali) alluvionate: circa 1,8 milioni. Nello specifico, il Comune di Santa Sofia ha ricevuto quanto richiesto, quasi 300.000 euro direttamente, oltre a circa 60.000 euro per il Consorzio delle strade vicinali di uso pubblico (dove il Comune partecipa per la quota massima possibile del 50%). Oltre a questi fondi ci sono le risorse per la frana in località Tre Fonti, riconosciute al Consorzio di Bonifica della Romagna, e altre per i danni alle reti (Hera, Enel e non solo). "Queste risorse ci consentiranno di coprire il debito fuori bilancio deliberato dal consiglio comunale – commenta il sindaco Daniele Valbonesi – e di rimettere in ordine il bilancio comunale. Da ora l’obiettivo va spostato sulla ricostruzione e sugli indennizzi ai privati per i quali ancora si naviga a vista. Sono aspetti fondamentali sui quali continueremo a dire la nostra e a metterci a fianco di chi rischia di rimanere indietro".
A Galeata sono arrivati 230mila euro per la strada comunale di Buggiana a cui si aggiungono 83mila euro per la rimozione di cumuli di terra originati dall’alluvione in tutto il territorio comunale: "Ora aspettiamo sviluppi anche per la frana di Pianetto sulla Bidentina", commenta la sindaca Francesca Pondini (nella foto sopra, con Daniele Valbonesi di Santa Sofia proprio sulla frana). Un progetto complesso perché riguarda lavori importanti a monte e a valle della strada intervalliva più trafficata e con più incidenti del Forlivese: lì, ora, la circolazione al momento è regolata da un senso unico alternato con un semaforo che crea lunghe code quotidianamente e in particolare nei fine settimana. La Provincia ha chiesto due milioni di euro, ma in un secondo momento: ancora il commissario non ha provveduto.
Soddisfazione anche da parte del sindaco di Civitella Claudio Milandri: "Finalmente una buona notizia per il mio Comune. Il Commissario alla ricostruzione ci ha riconosciuto il 100% delle somme urgenze pari a 449.320 euro. Ora attendiamo le modalità e i tempi per i rimborsi ad aziende e privati, soprattutto per quelle famiglie di allevatori e agricoltori delle aree più martoriate come Seggio-Montevecchio, Seguno, Civorio, Castagnolo, Cigno, San Giovanni in Squarzarolo e altri, dove si rischia un nuovo spopolamento". Infine Meldola con circa 700mila euro tra frane, viabilità, ponti, argini.
Ieri, infine, l’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano ha riferito che in tutta l’Emilia-Romagna sono stati già conclusi 972 interventi in somma urgenza per un importo di 15 milioni di euro. Altri 1.912 cantieri sono in corso (spesa di 500 milioni). Tuttavia i punti dove è necessario intervenire sono ben 5.885. Per le imprese si stimano oltre 2 miliardi di danni, più o meno ripartiti equamente tra il settore agricolo (con 12mila attività colpite) e tutti gli altri.
Oscar Bandini