Rimini ora vuole la pace "Fellini e Ridolfi coesistano" F.A.: "Disponibili a un incontro"

Il sindaco degli adriatici Jamil Sadegholvaad: "Si può evitare di pestarsi i piedi". Il forlivese Zattini: "Giusto, noi l’abbiamo sempre detto. Bologna è satura, lo spazio c’è".

Rimini ora vuole la pace  "Fellini e Ridolfi coesistano"  F.A.: "Disponibili a un incontro"

Rimini ora vuole la pace "Fellini e Ridolfi coesistano" F.A.: "Disponibili a un incontro"

Si vola in tutto l’est europeo, i Balcani, la Francia e l’Inghilterra, tante anche le località turistiche italiane: sono le mete dei voli in partenza dalla Romagna. Mettendo insieme i voli dei due aeroporti di Forlì e Rimini, a parte alcuni doppioni, il ventaglio delle destinazioni è molto ampio. Per ora è un esercizio di fantasia, ma le parole del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, in un discorso – per la verità più ampio – sulla Romagna non sono passate inosservate. "È l’ora di sotterrare l’ascia di guerra: due aeroporti possono coesistere, avendo ben chiaro cosa debbano o non debbano fare per non pestarsi i piedi".

Un ramoscello d’ulivo colto dal sindaco di Forlì. "C’è perfetta sintonia tra le parole del sindaco di Rimini e l’approccio di questa Amministrazione sul tema aeroporti – afferma Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì –. Da parte nostra, non c’è mai stata alcuna polemica. Siamo sempre stati consapevoli delle potenzialità del Ridolfi e del fatto che non avrebbe creato intralcio alle legittime strategie commerciali dell’aeroporto Fellini. D’altronde, il livello di saturazione del traffico aereo bolognese è noto a tutti e proprio per questa ragione diventa sempre più importante sviluppare scali locali che agiscano da collettori di nuove rotte. Da qui la consapevolezza che Rimini e Forlì possono e devono coesistere, nell’interesse non dei singoli territori, ma di tutta la Romagna".

Aperta la strada di una possibile collaborazione da parte dei due primi cittadini dei capoluoghi romagnoli (tuttavia, rispetto al passato, non sono coinvolti nel capitale delle società di gestione), arriva la disponibilità anche da parte dell’azienda che gestisce il Ridolfi di Forlì. "Riguardo alle dichiarazioni del sindaco di Rimini – commenta Andrea Stefano Gilardi, direttore dei comparti Business Aviation, comunicazione e marketing di F.A. –, la prima considerazione va nella direzione di una piena disponibilità a incontrarsi e confrontarsi sugli aspetti che riguardano più da vicino le due realtà aeroportuali. Non è un mistero come le stime di crescita del traffico passeggeri siano importanti. Con 1,23 miliardi di spostamenti per turismo a scala globale, il turismo continua a crescere e rappresenta un settore fondamentale per il rilancio dell’economia nazionale. Per cogliere tali opportunità è necessario innovare i servizi di mobilità offerti, migliorare l’accessibilità delle destinazioni turistiche, la fruibilità di percorsi alternativi. Crescerà allora anche la domanda di aeroporti medio-piccoli da parte delle compagnie aeree sui quali operare. Lo spazio per lavorare senza pestarsi i piedi c’è".

Ascia di guerra sotterrata? Alcuni dubbi restano e vengono esplicitati dal consigliere regionale di Forlì, Massimiliano Pompignoli. "Bene le parole di distensione del sindaco di Rimini, purché siano patrimonio di tutti, da Bologna in giù – commenta l’esponente della Lega –. Come dice giustamente il primo cittadino riminese, e come è sempre stato detto da parte nostra, i due scali possono coesistere e non c’è alcuna ragione di pensare il contrario. Vorrei che questo concetto fosse chiaro a tutti. Mantengo ancora qualche perplessità sull’approccio di AiRiminum, viste anche le recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato di AiRiminum, Leonardo Corbucci, piuttosto propenso ad accendere la miccia". La punzecchiatura riguarda "Tirana, una di quelle destinazioni che, per volumi di traffico, possa essere programmata da più scali emiliano-romagnoli senza per questo generare conflitti. Sarebbe interessante capire come Corbucci abbia ricucito i rapporti con Albawings dopo le tensioni emerse con la compagnia albanese per i presunti danni causati in qualche modo proprio dal Ridolfi".

Lo stesso amministratore delegato della società di gestione del Fellini ha commentato, anzi no, le dichiarazioni di venerdì e le reazioni di ieri: "No comment, facciamo tanti auguri all’aeroporto di Forlì".

Matteo Bondi