Nel fango la fine, nel fango la rinascita. È davvero uno splendido esempio di tenacia e forza di volontà Maurizio Boschetti, titolare di Artinfiore, attività specializzata nella realizzazione di complementi d’arredo di stampo artistico e artigianale.
Sorta a Faenza nel 2006 e trasferita nel 2013 in via Consolare nel quartiere Romiti, lo scorso mese di maggio l’impresa è stata letteralmente spazzata via dal fango. Attivatosi immediatamente per rimuovere la melma, che aveva raggiunto addirittura i 4 metri d’altezza, Boschetti è stato obbligato ad arrendersi di fronte alla dichiarazione di inagibilità della sede.
Ma anzichè darsi per vinto, come sarebbe stato peraltro lecito alla luce dell’immenso dramma vissuto, l’imprenditore ha scelto di rimboccarsi le maniche, trasformando addirittura in risorsa il maledetto ‘paciugh’, per mutuare il termine romagnolo utilizzato nel tentativo di addolcire i giorni più difficili. "Ho meditato di chiudere la mia attività, ma solo per pochi minuti – racconta Boschetti –. In realtà, rimuovendo il fango, l’occhio mi è caduto sulla sua consistenza e da lì è nata una nuova ispirazione che, tra le altre cose, ha contribuito a darmi la spinta di ripartire. Il fango è di fatto argilla che, priva della componente mineraria, non può essere cotta, ma si presta comunque a qualche forma di lavorazione, da qui la volontà di mettermi di nuovo in gioco". E così, a nemmeno 6 mesi dall’alluvione, domenica scorsa è stata inaugurata la nuova sede di Artinfiore, non più a Forlì, ma in via Sacco e Vanzetti 80a a Terra del Sole. Il taglio del nastro alla presenza di Silvia Zoli, vicesindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Daniele Mezzacapo, vicesindaco di Forlì, a Davide Bellini e Marco Lucchi, rispettivamente presidente e responsabile di Cna area Forlì città. Nell’occasione, l’imprenditore, che vanta clienti in Italia e all’estero, ha presentato le nuove creazioni, ispirate proprio al fango: una linea che va ad affiancare quelle già commercializzate ed esportate. La collezione ’mud’ parte da un primo prototipo che rappresenta lo skyline di piazza Saffi, per poi essere completata da un’altra serie di prodotti. "Boschetti – dicono i rappresentanti di Cna, da sempre al fianco delle attività artigianali e delle piccole e medie imprese –, si conferma un vero e proprio modello di resilienza imprenditoriale romagnola, che ha saputo trovare la sua ispirazione in un momento di crisi".
Francesca Miccoli