
Rosaria Tassinari torna sul tema dei fondi pubblici contro alluvioni e terremoti. Buonguerrieri: "Il Governo c’è". Morrone: "Pd avverso".
I fondi post-calamità (alluvioni e terremoti) continuano a catalizzare l’attenzione: Rosaria Tassinari, deputata azzurra e coordinatrice regionale dell’Emilia-Romagna di Forza Italia, dopo l’intrevento di ieri sugli stanziamenti governativi sulle esondazioni in Romagna nel 2023 e nel 2024, rievoca stavolta il terremoto appenninico del 18 settembre 2023: "Sono state stanziate per interventi emergenziali di 13,95 milioni di euro". Tassinari torna poi su un punto che appare nodale per l’erogazione concreta di aiuti a chi è stato colpito dalle avversità: "Il disegno di legge quadro sulla ricostruzione post-calamità fornirà al Paese uno strumento normativo essenziale per garantire tempi rapidi e certi negli interventi – ricorda Tassinari –. L’approvazione della legge è attesa nelle prossime settimane".
La deputata ha ribadito la necessità "di risposte concrete per le comunità colpite dal sisma e dalle alluvioni". Citato, in particolare, la situazione del Comune di Rocca San Casciano, che ha subito quattro alluvioni e un terremoto di magnitudo 5, con l’evacuazione di circa 100 persone dalle loro abitazioni. "Grazie ai fondi già stanziati – ha dichiarato Tassinari –, sono stati ripristinati gli edifici e i servizi pubblici, nonché forniti aiuti ai privati per danni fino a 30mila euro. Tuttavia, permangono criticità, con numerose famiglie ancora fuori dalle proprie case".
A fare i conti per la ricostruzione pubblica post alluvione è anche la deputata di Fratelli d’Italia, Alice Buonguerrieri. "Allo stato attuale, per la difesa idraulica, in relazione a 508 interventi, su un importo allocato di quasi 540 milioni di euro, è stata richiesta ed erogata una somma di quasi 28 milioni di euro – ha dichiarato la presidente provinciale del partito di Giorgia Meloni –, a dimostrazione del fatto che le risorse stanziate superano di gran lunga quelle ad oggi richieste, il che smentisce ancora una volta le critiche pretestuose della sinistra".
Entra nell’argomento anche il segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone, che attacca la sottosegretaria alla presidenza della Regione Emilia Romagna, Manuela Rontini: "Salvate il soldato Rontini, che si immola sull’altare della difesa a oltranza della Regione Emilia Romagna". E questo in riferimento alla risposta data dalla Rontini alle affermazioni di Tassinari in merito alla mancata utilizzazione delle risorse erogate. "Rontini, a stretto giro, ha replicato accusando ‘sterile polemica’. A suo dire, servirebbe ‘collaborazione istituzionale’. Ma questo si contrappone con l’atteggiamento contro il governo di Regione e amministrazioni a guida Pd".
Matteo Bondi