Ristoranti boom "Pasqua? Non solo Ora lavoriamo più che prima del Covid"

Tanti sono già completamente prenotati per Pasqua e Pasquetta "Eppure le telefonate continuano ad arrivare...". Il caso del ‘Panoramico’: "Già 80 si sono segnati per Natale".

Ristoranti boom  "Pasqua? Non solo  Ora lavoriamo più  che prima del Covid"

Ristoranti boom "Pasqua? Non solo Ora lavoriamo più che prima del Covid"

di Sofia Nardi

Cattive notizie per chi ha aspettato l’ultimo minuto per prenotare il pranzo di Pasqua, ma decisamente buone – invece – per i ristoratori che stanno andando verso delle festività da tutto esaurito. Ad annunciarlo è Ascom-Confcommercio che ha raccolto le testimonianze di una quarantina di associati di Forlì e del comprensorio: "C’è già chi, a una decina di giorni da Pasqua e Pasquetta, ha avvertito i clienti di non avere più posto", conferma il direttore dell’associazione di categoria Alberto Zattini.

È forse il segnale più importante di ritorno alla normalità dopo la pandemia. Anzi, una nuova normalità nella quale, senza più l’aumento dei contagi che possa far scattare un colore diverso (fino alla temutissima ‘zona rossa’), c’è più voglia di stare insieme fuori, di trascorrere momenti conviviali a tavola con amici e parenti. Forse per contrappasso dopo le numerose restrizioni degli anni appena trascorsi. E pertanto cambiano anche le abitudini che regolano il rapporto tra ristoratori e clienti. "I locali sono pieni – continua Zattini confermando il trend – o comunque esauriranno presto i posti disponibili. I risultati del nostro sondaggio sono confortanti, e confermano come il settore della ristorazione nel suo complesso, una volta superato lo scoglio del Covid, non conosce crisi".

"Non avevamo mai visto numeri così – è la testimonianza in prima linea di Roberto Dotti del ristorante ‘Panoramico’ di Vecchiazzano –. Dopo la pandemia noi del settore temevamo che sarebbe stato difficile tornare alla normalità invece, a dispetto delle previsioni, abbiamo visto un aumento esponenziale nelle persone della voglia di uscire: nella nostra percezione le persone escono più frequentemente rispetto a prima del Covid. Noi abbiamo registrato il tutto esaurito già da tempo, sia per la domenica di Pasqua che per il lunedì, eppure le telefonate continuano ad arrivare".

Il Panoramico è un ristorante storico della città, tra i più frequentati. Anche così però è difficile spiegarsi, se non chiamando in causa mutamenti profondi, un altro fenomeno: in questi giorni ha raccolto già numerose prenotazioni per Natale, con quasi nove mesi di anticipo. "In passato ci capitava che qualcuno, durante il pranzo di Pasqua, confermasse la sua presenza anche per il Natale. Quest’anno, però, è successo addirittura prima: qualcuno ha chiamato e, non trovando posto, ha fissato per le prossime festività. Il risultato è che ora abbiamo già un’ottantina di coperti fissati per il prossimo 25 dicembre. Per noi è una bella soddisfazione vedere nei nostri affezionati una tale fedeltà".

Nessun posto libero nemmeno al ristorante ‘Gabriele’, nelle campagne di Castrocaro: "Da ormai un mese non possiamo più accettare prenotazioni – racconta Annamaria Valmori –, eppure il telefono non smette di squillare. Per noi è un dispiacere dover dire di no a così tante persone, ma siamo arrivati alla nostra massima capienza, ovvero circa 120 coperti. In passato, tenendo i tavoli più ravvicinati, riuscivamo ad accontentare un maggior numero di persone, ma dopo la pandemia abbiamo deciso di cambiare un po’ le cose e di lasciare le postazioni ben distanziate tra loro: una soluzione che preferiamo per questioni organizzative e per garantire la tranquillità dei clienti. Ora possiamo davvero dire di essere tornati pienamente a registrare i numeri che registravamo prima del Covid ed è bello vedere nelle persone questo entusiasmo e questa voglia di ritrovarsi insieme intorno a un tavolo".

Unico aspetto negativo, in questo quadro, lo rileva il direttore di Confcommercio Alberto Zattini: "Resta la difficoltà nel reperire manodopera. Il problema esiste da tempo, e diversi nostri associati ce lo hanno purtroppo ribadito anche in questi giorni: risulta sempre più difficile trovare camerieri, personale di sala, cuochi e baristi, ancora di più nei periodi festivi".