QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Rocca, open day Rotary. Oggi escursione e serata

Il ricavato della cena, dedicata alla solidarietà, andrà all’atleta rocchigiano. Manlio Faccini, che correrà in 4 giorni 300 km tra le Alpi per sostenere Ail.

Partecipanti a una precedente edizione della ‘Zirèda’ a Rocca San Casciano

Partecipanti a una precedente edizione della ‘Zirèda’ a Rocca San Casciano

Il Rotary Club Forlì Tre Valli, in collaborazione con il Circolo parrocchiale e Crinali, ha organizzato per oggi a Rocca San Casciano due manifestazioni per una nuova giornata di Open Day: un’escursione nel primo pomeriggio e una serata alle 18.30 al Parco Gramsci (ex Foro Boario). La manifestazione del pomeriggio consiste nella ‘Zirèda da la Gona a San Donèn’ (dalla Guna a San Donnino), girata a piedi con due itinerari: uno di 3 e l’altro di 9 km. La partenza dal parco Gramsci è alle 14 e il ritorno per la cena alle 18.30. Spiegano gli organizzatori: "La Zireda è una camminata comunitaria per scoprire Rocca San Casciano e i suoi dintorni" (info: tabaccheria Centrale di Rocca tel. 339.1569038) La passeggiata attraverserà le colline attorno al paese. La più lunga toccherà anche la millenaria abbazia di San Donnino, che, oltre all’architettura fortifica, conserva nell’abside affreschi di scuola riminese del XIII secolo, nonché motivi ornamentali di stile romanico nel frontone della chiesa.

La serata, aperta a tutti, è dedicata alla solidarietà, al divertimento, alla buona cucina e alla condivisione dei valori Rotary, associazione internazionale che promuove progetti umanitari, sociali e culturali. L’evento prevede una cena a base di crostini, polenta, ciambella e crostata preparata dall’Associazione Tradizione Acquacheta, con un costo simbolico della cena di 10 euro per gli adulti e 5 per i bambini fino ai 10 anni. L’intero ricavato sarà destinato a sostenere il progetto dell’atleta e trail runner rocchigiano Manlio Faccini e del suo team, un’iniziativa che unisce sport estremo, cinema documentaristico e sensibilizzazione sociale. La sfida di Faccini è quella di correre più di 300 chilometri tra le Alpi, scendere e salire più di 24mila metri di dislivello, il tutto in un massimo quattro giorni.

Anticipa Manlio Faccini, che durante la serata presenterà il suo progetto: "Correre è il mio modo di stare bene e mettermi alla prova. Con questo progetto voglio raccontare il mio viaggio al Tor des Geants e dare valore a ogni passo sostenendo Ail e chi ogni giorno affronta battaglie ben più difficili. Sport e solidarietà possono andare lontano insieme: in squadra possiamo fare la differenza".

Sempre in serata interverrà anche la rocchigiana Caterina Savini, che racconterà la sua esperienza di missionaria laica per 52 anni fra i lebbrosi dello Zimbabwe. Gli utili della serata saranno devoluti a favore dell’AIL di Forlì-Cesena (www.ManlioFaccini.it), associazione impegnata nella lotta alle leucemie.