"Romagna Next, adesso i fatti Stabilire subito le priorità"

"Romagna Next, adesso i fatti  Stabilire subito le priorità"

"Romagna Next, adesso i fatti Stabilire subito le priorità".

"Romagna Next è una novità positiva, ora occorre definire le priorità progettuali". Legacoop Romagna apprezza il percorso di pianificazione territoriale avviato dai Comuni di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna con il progetto che ha concluso la sua fase di elaborazione ed è stato presentato venerdì scorso nel salone comunale.

A giudizio della centrale cooperativa le linee principali di sviluppo sono tre: sanità e servizi socio-sanitari, infrastrutture e mobilità, transizione ecologica. "Occorre avviare immediatamente il confronto tra le amministrazioni comunali e le rappresentanze del mondo dell’impresa e del lavoro, lavorando per passare rapidamente, in pieno spirito romagnolo, dalle parole ai fatti", si legge nella nota di Legacoop. Che ha ben presente il rischio insito in una programmazione molto ambiziosa – decine di pagine di progetti di tutti i generi – e mai svolta finora su così vasta scala: "Vorremmo evitare che al ’volemose bene’ tipico delle fasi iniziali anche dei progetti più affascinanti seguisse una fase di stallo, all’interno della quale si eviti di lavorare insieme, ad esempio attraverso una scala di priorità di intervento, che, invece, dovrebbe essere repentinamente definita", continua l’intervento della presidenza di Legacoop Romagna.

Sulla sanità, la Romagna dovrebbe diventare "un laboratorio sperimentale di salute collettiva", ma è sui "collegamenti che la Romagna si gioca nei prossimi decenni le sue potenzialità di crescita. Pensiamo al porto di Ravenna e ai collegamenti che, se potenziati, possono fare del nostro territorio un nodo strategico fra sud e nord Europa: E45, Statale 16, Statale 67, A14, ma anche alta velocità ferroviaria e ottimizzazione funzionale degli aeroporti di Forlì e Rimini. Un obiettivo che è raggiungibile solo attraverso un gioco di squadra granitico". Terzo punto, l’ambiente: "In particolare gli investimenti per il fabbisogno idrico".