Le fiamme dei falò illumineranno domenica 30 aprile le acque del Bidente a Santa Sofia. Torna infatti la notte dei fuochi con un ricco programma musicale, gastronomico e di circo teatro. Grazie alla collaborazione tra Comune, Pro loco S. Sofia, Mani in Pasta, Auser, Cif e Tre Ponti alto Bidente, si festeggerà l’arrivo di maggio. Una antica tradizione quella dell’accensione dei fuochi la sera del 30 aprile soprattutto nelle campagne che, nell’alto Bidente, affonda le sue radici nella notte dei tempi e a probabili influssi celtici.
Nata infatti in onore della dea della terra questa pratica, ripresa e declinata dal cristianesimo al culto mariano, era diventata un modo per annunciare anche la festa dei lavoratori e quindi vietata dal fascismo. L’accensione dei fuochi nei numerosi poderi allora abitati era considerata dal regime un evento sovversivo, ma nonostante la stretta repressiva, l’accensione sopravvisse, grazie all’azione di molte famiglie contadine che avevano dato vita alle leghe contadine a Isola, Biserno, Monteguidi, Camposonaldo. Con lo spopolamento delle campagne negli anni ‘50 e ‘60, la tradizione dei fuochi si è concentrata lentamente ma inesorabilmente soprattutto nel capoluogo ed è stata arricchita da nuove e coinvolgenti proposte. Il programma della sera del 30 prevede la partenza, alle 19, con la cena all’aperto in piazza Matteotti a cura dei volontari delle associazioni promotrici che prepareranno un ricco menù da gustare con i cibi della tradizione nella lunga tavolata e la voglia di ripetere ripetere il successo degli anni pre Covid prima che la pandemia fermasse tutte le iniziative anche nella piazza intitolata al martire socialista, antifascista e pacifista Giacomo Matteotti. Per i più piccoli saranno a disposizione i gonfiabili, mentre alle 20,45 è previsto lo spettacolo di fuoco del ‘Rulas Quetzal’, a seguire alle 21,30 l’accensione dei falò nell’alveo del fiume Bidente e alle 21,45 djset con ‘Pozzi&Walju’.
"Finalmente ritorna la bella e sentita tradizione dei Fuochi a maggio – commentano le assessore alla cultura Isabel Guidi e al turismo Ilaria Marianini –. Un’ occasione per tornare a stare insieme attorno al calore dei falò che riscaldano i cuori delle persone e illuminano le acque del Bidente. Un ringraziamento ai tanti volontari il cui impegno è fondamentale per la riuscita".
Oscar Bandini