
La sala Milleluci ha una capienza di 100 persone, estendibile fino a 300
Scadono lunedì alle 12 le domande al Comune di Santa Sofia da parte di soggetti del terzo settore per ottenere la concessione in comodato d’uso gratuito e senza scopo di lucro della sala Milleluci. La sala Milleluci è uno spazio multiuso, progettato per ospitare vari eventi pubblici tra e manifestazioni, mostre e spettacoli. "È interesse primario dell’amministrazione – specifica il Comune – farsi carico del servizio al fine di soddisfare in modo continuativo l’esigenza della comunità di avere a disposizione una struttura versatile e polivalente, attualmente non presente sul territorio, come previsto nel bando Borghi del Pnrr". Il soggetto aggiudicatario dovrà provvedere a sue spese a interventi per la riqualificazione di tale spazio, perché l’immobile, inserito nell’alveo del Bidente e a fianco del percorso del parco fluviale, viene dato in comodato d’uso nello stato di fatto in cui si trova al momento del collaudo, senza dotazioni strumentali o attrezzature. La sala ha, al momento, un’agibilità di 100 persone, ma il gestore potrà aumentare la capacità fino a 300 persone attuando a proprie spese gli interventi previsti. Il comodato gratuito durerà 5 anni e potrà essere prorogato fino a un massimo di 5 anni in base all’investimento effettuato.
"L’intervento sulla Milleluci che a breve affideremo in gestione - commenta la sindaca Ilaria Marianini - è una rigenerazione non solo urbana, ma sociale e storica. Una struttura nata dalla volontà dei cittadini nei primi anni ‘50 tornerà ad essere totalmente disponibile. Mi immagino eventi ludici, ma anche convegni, laboratori e cerimonie. La gestione sarà affidata ad un’associazione del Terzo Settore. La speranza è che i ragazzi, le nuove generazioni, vogliano impossessarsene".
La storia della Milleluci rappresenta infatti la voglia di ripartenza del paese dopo i lutti e le tragedie della seconda guerra mondiale. Nei primi anni ‘50, erano iniziati infatti i lavori di costruzione di una nuova sala danze nel greto del fiume Bidente, in un’ampia ansa a fianco del ‘Ponte nuovo’ o del Pantano, alla confluenza del torrente Rio Sasso. Grazie allo sforzo corale di mille cittadini prendeva corpo, anche con la nascita nel 1955 della ‘Società immobiliare alta valle del Bidente al’, un grande edificio moderno con ampie vetrate sul fiume. Un locale ben attrezzato, inaugurato nel marzo 1959 e per oltre un decennio classificatosi come una delle balere più rinomate della Romagna. "Ora è tempo di ripartire – conclude la sindaca – dopo i corposi investimenti effettuati da Comune, regione, gal L’Altra Romagna e Fondazione Carisp. Le energie non mancano, e nemmeno le idee. Siamo fiduciosi".
Oscar Bandini