Sacchi di sabbia Forlì, migliaia per salvare le case: "Ma non bastavano per tutti"

Ieri l’ennesimo nubifragio, centinaia di persone in fila nei quartieri già martoriati dall’alluvione. La coordinatrice: "Scene da assalto ai forni, bisognava avvisare con l’altoparlante"

Forlì, 5 giugno 2023 – L’ennesimo temporale, come da previsioni e da allerta meteo circolata su tutti i telefonini, si è abbattuto sulla città nel pomeriggio di ieri: neppure l’agognato mese di giugno sembra concedere una tregua di sole ai quartieri forlivesi alluvionati.

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Così, nel giro di pochi minuti, sono iniziati a rimbalzare nuovamente sui social immagini e video di strade allagate, dalla Cava, ai Romiti, alla via Lughese nel quartiere San Benedetto. Così come non è mancato qualche garage nuovamente invaso dalla melma a Roncadello e in via Gorizia. Svariati centimetri d’acqua sporcata dal fango hanno iniziato a riemergere dai tombini. Una situazione certamente non allarmante come quando, tre settimane fa, esondò il Montone, ma che comunque mantiene alta la tensione in zone i cui cittadini sono già fortemente provati dai danni della scorsa ondata.

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Così, mentre il resto della città torna alla normalità, alcuni quartieri sono ancora faticosamente in trincea e un’immagine si riaffaccia, come un déjà vu: quella dei sacchi di sabbia, unico strumento possibile di difesa dall’acqua che minaccia ancora le case al pian terreno, garage e cantine piene zeppe di beni e ricordi. D alle 15 di ieri erano tre i punti prescelti per il ritiro, nelle zone più sensibili e già martoriate: via Autoparco / Pelacano, via Gorizia / via Carso, Palazzetto dei Romiti in via Sapinia 40.

Qui centinaia di persone si sono riversate, nel tentativo di proteggere abitazioni già compromesse o ancora salve per miracolo, ma comunque ritenute a rischio. Migliaia i sacchi in distribuzione alla popolazione, partiti con svariati camion dalla sede della Protezione civile in via Cadore. "Qui la situazione comincia a essere veramente difficile, è arrivata l’ennesima allerta, non se vede la fine – spiega a fine giornata Loretta Poggi, coordinatrice del quartiere San Benedetto –. Ci sono state scene da assalto ai forni, che neanche dopo la guerra. La gente si sente umiliata, prostrata ed esasperata. Una cosa, però, non capisco: la sera prima i vigili urbani sono passati col megafono, strada per strada, ad annunciare la disinfestazione dalle zanzare, perché il Comune non ha fatto la stessa cosa ieri per la distribuzione dei sacchi di sabbia? Ci sono molti anziani che non hanno Facebook e non possono andare di persona nei punti di ritiro. Inoltre la quantità messa a disposizione era misera, non bastava certo per tutti".

Anche dalla vicina Roncadello, la coordinatrice Roberta Dradi riporta una situazione di monitoraggio continuo e attenzione alta: "La situazione più critica è nella via Minarda, poco prima della chiesa, e riguarda un complesso di villette già colpito. Temiamo però che le ulteriori piogge possano creare un’esondazione del tratturo Branzolino. Già oggi l’acqua è entrata nei servizi di alcune case. Perciò su nostra richiesta, anche se non era previsto, sono stati distribuiti 70-80 sacchi di sabbia nel piazzale della chiesa".

Nel frattempo la situazione del sistema fognario cittadino continua a preoccupare, anche in vista del peggioramento meteo: sono previste ulteriori precipitazioni a Forlì anche oggi. Il Comune ha fatto sapere con una nota che "sarà in campo con tutte le forze possibili e le squadre attive, insieme alla Protezione civile e in collaborazione con vigili del fuoco e forze dell’ordine".

Serena D’Urbano