
Nina Mélo e Chang Han interpretano Aya e Cai in ’Black Tea’
Un biglietto per il cinema in omaggio ai primi dieci lettori che, questa sera, consegneranno questa pagina alla cassa del cinema Saffi dalle 20.30.
In cartellone arriva ’Black Tea’, diretto da Abderrahmane Sissako. È una storia d’amore che supera i limiti geografici e le frontiere, attraversando le distese sconfinate dell’Africa fino ad arrivare nelle cerimonie del tè in Cina. Racconta la storia di Joice, una donna africana che nel giorno del suo matrimonio dice "no", abbandona il promesso sposo all’altare e decide di lasciare la Costa d’Avorio per raggiungere il quartiere africano di Guangzhou, in Cina, e crearsi lì una nuova vita. Qui inizia a lavorare in un negozio di tè, apprendendo un poco alla volta tutti i rituali delle cerimonie cinesi. Questa nuova passione le farà scoprire anche l’amore: un amore inaspettato che unisce culture diverse e diversi modi di vedere il mondo che, anche grazie ai profumi del tè, diventano quanto mai compatibili. Nel cast ci sono Nina Mélo, Chang Han come protagonisti principali, affiancati da Ke-Xi Wu, Michael Chang, Pei Jen Yu, Wei Huang, Emery Gahuranyi, Isabelle Kabano, Marie Odo, Franck Pycardh. Il regista ha rivelato di aver avuto l’ispirazione a scrivere questa storia dopo aver scoperto dell’esistenza di un ristorante chiamato ‘Le Colline Parfumée’ gestito da una coppia afro-cinese.
Rimane in programmazione ’La gazza ladra’, diretto da Robert Guédiguian. L’azione si svolge a Marsiglia e segue la storia di Maria (Ariane Ascaride), una donna matura dal cuore generoso che dedica la sua vita ad aiutare gli altri, in particolare a prendersi cura di persone anziane. Nonostante il suo impegno e la sua devozione, però, Maria vive in una condizione economica precaria e fatica a sbarcare il lunario: la sua professione, infatti, non le garantisce entrate fisse in grado di soddisfare i suoi bisogni, nemmeno quelli più semplici. Disperata, così, la donna si ritrova, quasi senza capire come a fare qualcosa che non avrebbe mai immaginato possibile: comincia a rubare piccole somme di denaro alle persone di cui si occupa, nella speranza di migliorare la sua situazione e, soprattutto, di garantire un futuro migliore al suo amato nipotino, che mostra un talento precoce per il pianoforte: grazie a quello che rubacchia riesce a noleggiare un pianoforte e ingaggiare il miglior maestro di Marsiglia per dargli lezioni private. Questi gesti disperati, che all’inizio sembrano innocui, si trasformano in una spirale pericolosa, che la mette in conflitto con la sua famiglia e le persone che la circondano. Un incidente svela la sua truffa, e Maria si ritrova in grave difficoltà, con una denuncia che la porta in custodia della polizia. Ma nel piccolo villaggio dove vive Maria trova qualcuno che la ama e che la solleva dai suoi guai.