
I suggestivi prati a 1.030 metri sul livello del mare a ridosso di Sasso Fratino
Domenica sui prati a 1.030 metri sul livello del mare torna la Festa di San Paolo in Alpe. E’ quello che da 30 anni propone la Pro Loco di Corniolo - Campigna con la collaborazione di Parco nazionale, Altra Romagna, Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, Comune di Santa Sofia Sofia, parrocchia di Corniolo e Tour de Bosc che gestisce il rifugio-bivacco nel fabbricato della Regione. Così può capitare di imbattersi in un ‘ruba bandiera’ a cavallo, al tiro alla fune montanara senza rottura della corda, al gioco delle piastre e alla pentolaccia, uniti al vociare costante in cui si mescolano ricordi d’infanzia e problemi del presente.
"Abbiamo raggiunto il traguardo del trentennale – dice il presidente della Pro loco Leonardo Pisanelli –. Nata nel 1992 da un’idea dell’allora presidente Ilario Nobili, escludendo due annate causa meteo e covid, si è sempre svolta. Una festa d’altri tempi cresciuta di anno in anno e che vede la presenza di molti giovani e famiglie grazie ai nostri volontari, agli enti e alle associazioni". San Paolo è una delle praterie d’altitudine meglio conservate del Parco al cospetto della riserva naturale integrale di Sasso Fratino, ora patrimonio dell’Unesco. In questa domenica di festa San Paolo viene raggiunto a piedi da Biserno, Ridracoli o da Corniolo, in mountain bike e a cavallo, ma anche con un bus navetta. Alle 11 sarà celebrata dal vescovo Livio Corazza la santa messa di fronte ai ruderi della chiesa di proprietà del Parco, già eremo agostiniano che attende da oltre dieci anni di essere recuperata. Si mangia ‘alla coperta’ sul prato all’ombra dei ‘pioppi guardiani’ o utilizzando lo stand della Pro loco. Dalle 14,30 giochi a premi, mostra fotografica, esibizioni e laboratorio di aquiloni, musica dal vivo (info tel. 377.4131417).
Oscar Bandini