Santa Sofia, ragazzi sulle orme della battaglia di Biserno

Santa Sofia, ragazzi sulle orme  della battaglia di Biserno

Santa Sofia, ragazzi sulle orme della battaglia di Biserno

Il Comune di Santa Sofia, l’Anpi, la Coop reduci combattenti partigiani e il Gruppo Alpini Alto Bidente hanno accolto mercoledì alunni e docenti di una terza della scuola media di Castrocaro Terme Terra del Sole di fronte al cippo alla Croce di Biserno recentemente restaurato e illuminato. Una visita di studio nel ricordo della ‘battaglia di Biserno’ del 12 aprile 1944 quando, durante il grande rastrellamento dei nazifascisti contro i partigiani della VIII Brigata Garibaldi, 12 partigiani della retroguardia si sacrificarono per permettere ai loro compagni di fuggire. "Il nostro pensiero va ai giovani caduti della Battaglia di Biserno – hanno ribadito il sindaco Daniele Valbonesi e il vice presidente Anpi Paolo Bresciani –. Questo evento, seppure con i suoi tragici esiti, permise infatti alla Brigata di sganciarsi, di riorganizzarsi e continuare a combattere fino alla Liberazione del paese". La mattina del 12 aprile 1944 infatti un battaglione tedesco si attestò sulla statale S. Sofia - Corniolo con obiettivo il crinale dei monti Biserno - San Paolo tenuto da due compagnie partigiane che avevano il compito di ritardare l’avanzata tedesca per dar modo alle restanti formazioni di sottrarsi al rastrellamento. Conquistate posizioni più avanzate grazie alla collaborazione di una spia che li condusse per sentieri a loro sconosciuti, i tedeschi presero a spazzare il crinale con l’artiglieria decimando i partigiani che furono attaccati anche alle spalle. Chi era sopravvissuto si sganciò, in dodici rimasero sul terreno della battaglia tra i quali le medaglie d’oro al valor militare Amos Calderoni e Terzo Lori entrambi di Alfonsine.

o.b.