A Santa Sofia fino al 25 agosto sarà possibile visitare la mostra fotografica ‘Ater’ e gli arazzi di ’cosa ci (s)lega’. Il progetto ’Ater’ nasce nel 2022 ad Atena Lucana dai fotografi Nicole Marchi e Andrea Valzania, come risultato di una residenza artistica incentrata sul tema del ‘Mito e Paesaggio’ organizzata dall’associazione ‘Archivio Atena’.
Il nodo su cui verte la narrazione riguarda l’ultima famiglia di pastori tradizionali rimasta sul territorio: padre e figlio che tramandano un saper fare antico che sta inesorabilmente scomparendo. Il titolo del progetto deriva dal primo nome del villaggio di Atena Lucana: Ater, parola latina che, oltre ad essere un nome proprio, significa ’nero’, concetto ed elemento molto caro alla fotografia nata per l’appunto dalla ’camera oscura’.
La mostra, curata da Sophia in Libris e il collettivo di vallata Osservo, si compone di dieci fotografie, in formato 70x100 cm, scattate durante la residenza in Cilento e sarà accessibile gratuitamente dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 nella sala Zangheri della sede del Parco Nazionale in via Porzia Nefetti 3. Contemporaneamente, le fotografie saranno esposte anche sotto forma di manifesti lungo le strade di Santa Sofia.
Parallelamente, nell’ambito di Osservo Festival di Vallata, si è svolto il workshop ‘Cosa ci (s)lega’ a cura di Stephanie Jurs ed Emma Fragorzi che ha coinvolto diverse abitanti di Santa Sofia, dei paesi vicini, da Forlì e dall’ Umbria. Il workshop ha dato spazio all’espressione visiva e creativa: i vari pezzi di stoffa cuciti sono stati assemblati in sette arazzi creando un vero e proprio manifesto visivo che è possibile visitare nell’androne del Comune di Santa Sofia.
o.b.