FRANCO PARDOLESI
Cronaca

Saporetti, gol nel derby per lanciare il Forlì: "Tifosi, sono sicuro che ci divertiremo..."

Il difensore nato qui ha segnato al debutto contro il Ravenna: "Che rabbia perdere ai rigori, ma con Miramari si vedono già i frutti"

Saporetti, gol nel derby per lanciare il Forlì: "Tifosi, sono sicuro che ci divertiremo..."

Il difensore nato qui ha segnato al debutto contro il Ravenna: "Che rabbia perdere ai rigori, ma con Miramari si vedono già i frutti"

Lorenzo Saporetti domenica sera ha segnato a Ravenna il primo gol ufficiale del Forlì. Una rete (1-1) che poteva essere raddoppiata grazie al gioco espresso. Nel giorno di riposo dopo il match il difensore, cresciuto nella Cava, è dispiaciuto per la sconfitta ai calci di rigore ma soddisfatto per la prestazione della squadra in vista del campionato che scatta domenica contro la Sammaurese.

Saporetti, con che stato d’animo siete rientrati negli spogliatoi?

"Molto incazzati. Perdere ai rigori dopo una partita così non fa piacere a nessuno. Anche il mister era molto dispiaciuto. Ma il calcio è fatto così".

Al cospetto della squadra da molti considerata come la candidata alla vittoria la vostra prestazione è stata positiva.

"Abbiamo disputato un’ottima partita sul piano fisico, del gioco e della mentalità. E in casa di un Ravenna assai ambizioso. Direi che abbiamo dimostrato l’ottimo livello già raggiunto nonostante il nostro sia un gruppo molto rinnovato".

In carriera lei ha 6 gol in oltre 150 partite. Aver segnato nella prima gara può avere un significato particolare?

"Ho sfruttato un blocco di Gaiola e mi sono buttato confidando nell’ottimo piede di Macrì infilando il pallone in rete. Spero sia di buon auspicio".

Il vostro gruppo pare aver già assimilato la mentalità di Miramari. È così?

"In questo periodo abbiamo lavorato bene e fin dalle prime uscite il sistema di gioco voluto dall’allenatore ha iniziato a emergere chiaramente".

Con questo gioco e questa mentalità il Forlì può arrivare molto in alto?

"È troppo presto per poter dare giudizi sul livello del girone. Siamo consapevoli che alcune società hanno allestito rose importanti senza badare a spese. Oltre al Ravenna, anche il Piacenza pare aver allestito una squadra molto agguerrita. Poi la Pistoiese e qualche sorpresa sempre possibile. Ma nessuno ha Messi o Mbappè: sono certo che ogni avversario dovrà fare i conti con noi".

Come si trova con Miramari?

"Il nostro allenatore ha il pregio di metterci a nostro agio, offrendo a tutti la possibilità di esprimerci al meglio. Noi lo stiamo seguendo e i frutti iniziano già a maturare".

Una squadra già completa in ogni zona del campo?

"La nostra rosa è adeguatamente coperta con ottimi elementi d’esperienza e un gruppo di giovani all’altezza".

Può essere la ricetta giusta per vincere il campionato?

"A mio avviso abbiamo tutti gli ingredienti per una stagione molto importante. Sarà poi il campo, come sempre, a emettere il verdetto".

Dopo sette campionati in serie C, con Parma, Fermana, Renate, Catania e Pro Patria, cosa cerca qui al Forlì?

"Sono nato a Forlì e giocare nella mia città mi fa molto piacere. Il progetto tecnico mi ha subito convinto".

Cosa si sente di promettere ai tifosi?

"Sono sicuro che ci divertiremo molto e che sapremo dare lustro a questa città, da sempre protagonista ad alti livelli nel basket e nel volley. È ora che il calcio dia ai tifosi le soddisfazioni che meritano".