Sara Quadrelli: "Il centrosinistra mi ha scelto"

La 32enne laureata in Psicologia: "Ho raccolto la sfida. La priorità bambini e anziani in paese. Basta clima di scontri e denunce" .

Sara Quadrelli: "Il centrosinistra mi ha scelto"

Sara Quadrelli: "Il centrosinistra mi ha scelto"

di Oscar Bandini

Sara Quadrelli, 32 anni, è la candidata sindaca per il centro sinistra alle elezioni comunali del 14-15 maggio a Galeata.

Laureata in Psicologia scolastica e di comunità, si sta abilitando alla professione. Ha una figlia di 11 anni, Ginevra, e vive con Alessandro, volto noto della ristorazione in Val Bidente. Lavora a Galeata in ambito educativo sociale. Tra i suoi hobby la lettura. Dopo diversi mesi di incontri e dibattiti all’interno delle forze che fanno riferimento al centro sinistra, è stata scelta lei per confrontarsi con Francesca Pondini e Giorgio Ferretti e cercare di riportare la sinistra alla guida del Comune.

Quadrelli, come si è arrivati alla sua candidatura?

"E’ da ottobre che abbiamo scelto la strada di confrontarci tra le varie anime che fanno riferimento al centro sinistra. Non sono mancati scontri e opinioni molto diversificate, ma alla fine è prevalsa l’unità. L’altra sera sono stata indicata unitariamente dal gruppo e ho deciso di accettare la sfida".

Che tipo di lista guiderà?

"Una lista civica che senza nascondersi fa riferimento ai valori e alle idee del centro sinistra. Sarà una lista limpida, trasparente e pulita nei metodi, fresca nella composizione e ne faranno parte numerosi giovani donne e uomini con l’inserimento anche di persone di esperienza politico-amministrativa. Una formazione frutto di un percorso di condivisione e di collaborazione dove le scelte non sono mai calate e imposte dall’alto da una sola persona. Il noi prevarrà sempre sull’io".

Nel concreto, se diventerà sindaca, cosa metterà al centro della sua azione?

"In primo luogo bisogna ricostruire il tessuto sociale del paese dopo le tante lacerazioni del recente passato dove lo scontro e le denunce hanno prevalso sul confronto anche duro sui problemi. In secondo luogo garantirò la mia presenza quotidiana in municipio perché i cittadini richiedono da tempo un confronto diretto con chi guida l’amministrazione. Farò la sindaca a tempo pieno valutando seriamente la possibilità di avvalermi dell’aspettativa"

Ha già in mente la squadra?

"La stiamo completando. Siamo a buon punto e anche se il clima a Galeata rimane pesante e diversi cittadini non vogliono esporsi, la nostra lista sarà la vera sorpresa".

Lei è stata criticata in quanto secondo diversi cittadini non ha svolto appieno il suo ruolo di consigliera di minoranza nel consiglio comunale uscente. Cosa ribatte?

"Le critiche sono in parte giuste. Ho pagato l’inesperienza e mi sono sentita abbandonata dal gruppo e quindi non ho inciso come avrei voluto. Non nascondo che per carattere sono portata alla mediazione, non voglio scatenare odi e rancori e quindi capisco che sia apparsa debole. Quella esperienza mi ha dato però la spinta a rimettermi in gioco e sono convinta che, a differenza di quanto accaduto, la minoranza vada sempre coinvolta nelle scelte decisive per il paese".

Ci dica due priorità da affrontare se diventerà sindaca.

"In primo luogo una attenzione particolare alla crisi del tessuto economico aggravato dal trasferimento della Valli e dalla chiusura di botteghe artigiane e commerciali. Bisogna intercettare risorse nazionali e regionali per cominciare a dare risposte e non voltarsi dall’altra parte. In secondo luogo favorire la rete tra le associazioni paesane, puntando anche a qualificare i servizi sociali per gli anziani e i bambini che sono le due fasce più deboli della popolazione".