
Sopra, la moto a terra. Sotto, l’auto rivolta verso via Ladino (foto Frasca)
Forlì, 21 giugno 2025 – Torna la paura sulla Ss67 ‘tosco-romagnola’ nei pressi di Ladino, frazione alle porte di Terra del Sole, teatro negli anni di numerosissimi incidenti, anche mortali. Secondo i residenti circa 400 negli ultimi 40 anni. Ieri mattina l’ultimo drammatico impatto. Intorno alle 9.30 un motociclista ravennate che procedeva sulla statale (in quel tratto denominata via Mengozzi) in direzione Forlì, è finito contro un’auto Dacia Sandero guidata da una donna che, dalla stessa corsia, stava svoltando a sinistra, verso il ponticello di via Ladino. Ad avere la peggio il centauro, un 74enne in sella a una Kawasaki, rianimato in loco dagli operatori del 118 e trasportato con il codice di massima gravità al Trauma center dell’ospedale Bufalini di Cesena. Sul posto è intervenuta anche l’elimedica e il traffico è stato chiuso in entrambe le direzioni di marcia per consentire i soccorsi e i rilievi.
Si tratta solo dell’ultimo incidente in quello che viene considerato un incrocio maledetto, per anni al centro delle polemiche. Proteste detonate a seguito dell’ultimo mortale, verificatosi nel settembre 2017 quando a perdere la vita fu un motociclista forlivese, Francesco Negro di 58 anni.
All’indomani si costituì un comitato spontaneo di cittadini, determinati a porre fine alla mattanza, e la domenica successiva residenti e politici si diedero appuntamento sul luogo del sinistro per chiedere la messa in sicurezza attraverso la realizzazione di una rotonda. L’allora sindaco Marianna Tonellato, in carica da poche settimane, chiese e ottenne il divieto di attraversamento dell’incrocio, inibito con l’allestimento di new jersey e piloni in cemento, posti a barriera del tratto compreso tra via del Partigiano e il primo tratto di via Ladino. Nel tempo tuttavia la situazione di pericolo sembra essersi solo spostata nelle intersezioni stradali a monte e a valle. Risale a poche settimane fa il decesso in via Mengozzi di un motociclista di Castrocaro, a seguito dell’impatto con un camion, in uscita da una strada laterale. Sembra tramontata nel frattempo l’ipotesi progettuale di una rotonda: i canoni previsti a livello normativo per la realizzazione di una rotatoria che coinvolga una strada statale, hanno sollevato perplessità e criticità nei tecnici di Comune e Anas, tuttavia al lavoro per una strategia di messa in sicurezza degli ingressi a Castrocaro Terme e Terra del Sole.