Schiavonia, riapre il ponte Riparati anche gli argini

Da stasera sarà nuovamente percorribile tutto viale Bologna. Ieri sopralluogo dell’assessore regionale Prolo lungo il Montone.

Schiavonia, riapre il ponte  Riparati anche gli argini

Schiavonia, riapre il ponte Riparati anche gli argini

Finalmente una buona notizia per la vibilità cittadina. Stasera, salvo inconvenienti, riapriranno al traffico viale Bologna e il ponte di Schiavonia. Erano interdetti al passaggio, eccetto che ai mezzi di soccorso ed emergenza, dal 16 maggio: in totale sono 25 giorni che, oltre a tutti gli altri e ben più gravi problemi, è stata messa in ginocchio la viabilità, in particolare con lunghe code nella zona dell’ospedale. Tra l’altro, il 13 giugno, sullo stesso ponte e su viale Bologna transiterà la manifestazione automobilistica ’Mille Miglia’.

Intanto ieri è stato compiuto un altro passo avanti: la sistemazione di tre brecce lungo il fiume Montone, nell’abitato cittadino. È stato necessario utilizzare migliaia di metri cubi di terra, in parte prelevata dalle golene allagate, posizionati in circa venti giorni di lavoro per risolvere le criticità nei tre punti in cui le acque del Montone sono tracimate. Proprio le tracimazioni a valle e monte della via Emilia, causati dalle piogge eccezionali all’origine di un’onda di piena senza precedenti, hanno eroso l’argine fino a farlo collassare con le conseguenti rotte.

Ieri Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, ha svolto un sopralluogo alle opere di sistemazione delle brecce, giunte al termine nei giorni scorsi. Con lei, i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

Tra i cantieri visitati, inoltre, anche quello tuttora in corso tra Villafranca e San Martino per il ripristino della difesa spondale del Montone nel punto in cui, sempre a causa di tracimazione, le acque hanno allagato l’autostrada.

"Qui, come su Rabbi, Ronco e gli altri fiumi romagnoli, da subito la Regione è intervenuta con la priorità di ristabilire condizioni di sicurezza del territorio attraverso la chiusura delle brecce e la sistemazione delle erosioni degli argini. In tutto il forlivese-cesenate è stata attivata anche la rimozione del legname e degli altri materiali trascinati dalla violenza delle acque: le operazioni sono in corso e risultano determinanti per garantire maggiore efficienza idraulica", ha detto Priolo, che nel pomeriggio è spostata a Castrocaro Terme e Terra del Sole, duramente colpite dall’alluvione, dove ha incontrato il sindaco Francesco Billi.