A una settimana dallo sgombero avvenuto, da parte della polizia di stato, nei locali abbandonati dell’ex Ronco Lido, si è reso necessario un nuovo intervento simile, questa volta nel palazzo del Foro Boario. A entrare in azione, quattro pattuglie della polizia locale, con personale in forza all’unità di polizia giudiziaria e antidegrado e dell’unità territoriale. Il blitz è avvenuto in seguito a una segnalazione che indicava la possibile presenza di soggetti non autorizzati. L’attività, in effetti, ha portato all’individuazione di cinque nord africani, di cui due minorenni, i quali si erano introdotti all’ultimo piano dello stabile e avevano allestito dei giacigli di fortuna.
Il Foro Boario è stato il principale centro del mercato del bestiame, simbolo della città del passato. Nel corso del tempo ha ospitato il servizio veterinario dell’Ausl, una circoscrizione, tuttora una piccola biblioteca per ragazzi e un bar, oltre a varie associazioni. Così come il Ronco Lido, è al centro di vari progetti di recupero. Il più recente ha visto nascere, alle spalle dell’edificio principale, un’area verde.
Al momento dell’intervento alcuni dei giovani occupanti hanno tentato la fuga, prontamente interrotta dagli agenti. In seguito agli accertamenti identificativi, i cinque soggetti sono stati tutti denunciati a piede libero per invasione e occupazione abusiva di edificio pubblico. I minorenni, con la collaborazione della Questura, sono stati affidati ai servizi sociali e poi collocati in una struttura di accoglienza. Nell’improvvisata dimora c’era anche un’arma che poi fortunatamente si è rivelata essere solo un modello giocattolo, fedele riproduzione di un’arma vera.
Al termine dell’attività una squadra di manutenzione del Comune ha provveduto ad assicurare gli accessi dell’immobile per scongiurare future occupazioni. L’intervento della polizia locale si inserisce nell’ambito dell’attività antidegrado che vede impegnati quotidianamente numerosi agenti nella lotta al contrasto delle diverse criticità che vengono rappresentate dalle diverse segnalazioni. Negli ultimi mesi sono ormai numerosi gli interventi effettuati per occupazione di immobili pubblici in disuso che hanno portato all’identificazione di ben 20 persone senza dimora.