"Siamo aperti, c’è chi pensa di no"

Giuseppe Monti, titolare del ristorante Montebusca, analizza l'impatto del terremoto e dell'alluvione sul turismo locale, evidenziando la resilienza dei prodotti e delle specialità del territorio.

"Siamo aperti, c’è chi pensa di no"

Giuseppe Monti gestisce con la moglie il ristorante Montebusca: nota una frenata nell’afflusso di visitatori

Giuseppe Monti, titolare con la moglie e cuoca Oriana Valmori, gestisce il ristorante Montebusca. È il termometro della situazione per il movimento turistico a un anno dal terremoto e quasi un anno e mezzo dall’alluvione. "Dopo i primi periodi dai due eventi che hanno colpito l’intero territorio – spiega –, in questo anno molte persone hanno telefonato e telefonano ancora per sapere se i locali sono aperti la domenica e nei giorni festivi". Questo sta a significare che il movimento turistico sta subendo ancora delle frenate. Secondo Monti però il grande vantaggio dei locali tredoziesi "è che i nostri prodotti locali e le nostre specialità superano anche le difficoltà del territorio e favoriscono la ripresa".