
Dalla Regione fondi per interventi che vanno a ripristinare i danni subiti a Forlì, Meldola, Civitella e Modigliana. Fine cantieri, entro 18 mesi.
Strade comunali franate, argini crollati, fossi ostruiti. A quasi un anno dall’ondata di maltempo che, nel giugno del 2024, ha ancora una volta colpito duramente l’Emilia-Romagna, arrivano nuovi fondi per ripristinare il territorio e sostenere famiglie e attività economiche.
La Regione ha infatti approvato il secondo stralcio del piano di interventi con un pacchetto da 28 milioni che finanzia 185 opere in sei province: Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Si tratta di una nuova tranche di risorse stanziate a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e che si sommano ai 21,5 milioni già assegnati con un primo piano di interventi, portando a quasi 50 milioni il totale degli investimenti pubblici messi in campo.
Per la Provincia di Forlì-Cesena sono stati stanziati 524mila euro totali, dei quali meno di 120mila sono per il territorio cesenate, mentre per Forlì e il suo comprensorio, il più toccato, saranno investite risorse per un totale di ben 405mila euro. A essere interessati sono i Comuni di Forlì, Civitella, Meldola e Modigliana. Per Forlì lo stanziamento principale: 250mila euro che serviranno per un’opera di mitigazione del rischio idraulico nel bacino del canale Ravaldino, un’area che in occasione delle piene aveva evidenziato criticità e problemi di drenaggio, con il rischio di allagamenti in zone densamente abitate.
A Civitella, invece, è previsto un doppio intervento: 20mila euro saranno destinati alla ristrutturazione dei locali della scuola materna Giovanni XXIII, mentre altri 40mila serviranno per il ripristino della viabilità lungo la strada comunale Pescaglie, resa impraticabile da frane e ruscellamenti.
Anche a Meldola il finanziamento coprirà due interventi distinti: da un lato la rimozione del materiale vegetale accumulato durante le piene (15mila euro), e dall’altro la protezione della spalla destra del ponte Ca’ Baccagli (30mila euro), per completare un’opera di difesa spondale.
Infine, a Modigliana, saranno stanziati 50mila euro per affrontare i problemi più urgenti legati alla viabilità locale: i fondi serviranno per ripristinare il transito su alcune strade e per riattivare la funzionalità idraulica di fossi e reti di scolo, fondamentali per evitare il rischio di nuovi allagamenti.
Oltre alle opere infrastrutturali, il piano prevede anche 1,3 milioni di euro destinati ai Contributi di immediato sostegno (Cis), che saranno distribuiti a 209 nuclei familiari e 33 attività economiche danneggiate dagli eventi dello scorso giugno. Secondo quanto stabilito, i lavori dovranno essere affidati entro 90 giorni e conclusi entro un massimo di 18 mesi. Un cronoprogramma serrato, necessario per garantire la tempestiva messa in sicurezza di un territorio che, di fronte ai cambiamenti climatici, mostra una sempre crescente fragilità.
Sofia Nardi