SERGIO TOMASELLI
Cronaca

Solidarietà all’Ucraina: "Non solo aiuti economici. Dobbiamo sensibilizzare"

Al via una serie di appuntamenti per andare incontro a chi soffre. Il Comune: "Tra i primi ad attivarsi. Grazie anche alle associazioni, donati 400mila euro".

Al via una serie di appuntamenti per andare incontro a chi soffre. Il Comune: "Tra i primi ad attivarsi. Grazie anche alle associazioni, donati 400mila euro".

Al via una serie di appuntamenti per andare incontro a chi soffre. Il Comune: "Tra i primi ad attivarsi. Grazie anche alle associazioni, donati 400mila euro".

Il Comune di Forlì dimostra ancora una volta la sua vicinanza al popolo ucraino e, come già accaduto in passato, rinnova il suo impegno nella stretta collaborazione con le associazioni del territorio. Un programma fitto di incontri, pranzi e visite in nome della solidarietà dal 19 al 23 maggio. Già dallo scorso lunedì, una delegazione ucraina è arrivata in città e ha incontrato le comunità del comprensorio insieme a don Vasyl Romaniuk. Ieri invece, martedì, la delegazione ha partecipato ad un incontro con il sindaco Gian Luca Zattini, il vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro e si è recata in visita al Comitato per la Lotta contro la Fame nel mondo.

"Siamo stati uno dei primi enti, tra pubblici e privati, ad attivarci già dai primi giorni dopo l’inizio della guerra nel febbraio 2022 – sottolinea Livia Gazzoni dell’Unità per i rapporti internazionali del Comune di Forlì –. Grazie alla fondamentale partecipazione di don Vasyl che ci ha messo in contatto già da tempo con la comunità ucraina di Ivano-Frankivsk e ci ha mostrato tutti i progetti svolti dalla Fondazione Misericordia, organizzazione che opera in territorio ucraino gestita dall’Arcieparchia greco-cattolica territoriale". Oggi in programma c’è un incontro dal titolo ’Portare pace. Il ruolo del volontariato nelle zone di guerra e il caso della Fondazione Misericordia’, tra i principali della settimana dedicata. Protagonisti saranno i due sacerdoti ucraini Vitalii Maksymiv e Ivan Stefurak, che porteranno una testimonianza del grande lavoro svolto dalla Fondazione dall’inizio della guerra a oggi. "Stare qui e non sentire nessun allarme, a cui siamo ormai abituati, è già una sensazione bellissima – commenta padre Stefurak –. La mia testimonianza è che anche in condizioni così difficili la solidarietà prevale sempre. Ringrazio con tutto il cuore il Comune di Forlì e tutte le associazioni che hanno creduto e credono nel nostro lavoro". Il prelato, direttore del dipartimento di informazione dell’Arcieparchia di Ivano-Frankivsks ha poi rimarcato l’importanza degli aiuti giunti dalla comunità forlivese: "Tra le 150 comunità ucraine in Italia, quella forlivese è stata ed è ancora quella più attiva. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma il popolo ucraino è grato con tutti voi". Un secondo evento, in programma giovedì 22 maggio, sarà improntato sul valore della ricerca per salute in contesti di crisi, che coinvolgerà l’Istituto Romagnolo per lo Studio sui Tumori.

"L’Ucraina è solo uno dei paesi per cui abbiamo attivato progetti del genere, non solo di aiuto economico – commenta Kevin Bravi, assessore con delega ai rapporti internazionali – ma anche e soprattutto di sensibilizzazione, che è un obiettivo altrettanto importante per non dimenticare una zona di mondo che soffre". Poi conclude: "I nostri progetti coinvolgono anche Kenya, Palestina e Libano, e dal punto di vista prettamente economico siamo capofila a livello regionali per aiuti concessi. Alla sola Ucraina abbiamo donato, grazie anche alle associazioni forlivesi, circa 400mila euro. Vorrei infine, a pochi giorni dall’anniversario dell’alluvione del maggio 2023, ringraziare la comunità ucraina di Forlì per l’aiuto meritevole prestato in occasione di quei giorni terribili per la città".