La situazione lungo la Ss67 fra Dovadola e San Benedetto in Alpe, con otto semafori a senso unico alternato, fra cui i lavori in due cantieri in atto, continua a creare disagi alla popolazione e alle aziende della valle del Montone. Ecco perché il sindaco di Portico e San Benedetto, Maurizio Monti, ha indetto tre incontri per spiegare ai cittadini le prospettive dell’arteria. Dopo l’incontro di ieri a San Benedetto, questa sera la riunione si svolgerà a Bocconi e domani alle 20 nella sala Iris Versari di Portico.
Spiega Monti: "Stando alle assicurazioni che noi sindaci di Dovadola, Rocca e Portico abbiamo ricevuto dal responsabile dell’Anas di Bologna e dal suo vice, Aldo Castellari e Gennaro Coppola, durante il recente incontro a Rocca col sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Tullio Ferrante e con la deputata Rosaria Tassinari, la situazione è la seguente: il cantiere fra Vallicelle e Pantera di Dovadola dovrebbe terminare i lavori a primavera 2025; quello alle porte di Rocca entro quest’anno o al massimo a inizio 2025. Per il punto sopra Dovadola, alla Curva del Gobbo, dove attualmente il traffico è regolato da semaforo, Anas deve ancora realizzare il progetto".
Per sistemare le frane alle porte di Rocca verso Portico, località case popolari, il dosso in località Ceramiche e alle porte di Portico località Saldoni, "i tre cantieri di lavoro rientrerebbero in un progetto di ammodernamento della 67, per un totale di 24 milioni, con date non ancora definite, ma di sicuro non sarebbe questione di anni, come si dice in giro". Sempre per il sindaco Monti "il semaforo fra Bocconi e San Benedetto, in località Cellette, sarà tolto a breve, mentre per gli altri due, nelle località Prato Bovi e Crocino, l’Anas ha a disposizione 2 milioni per sistemare la strada con palificazioni e i lavori dovrebbero finire a primavera 2025". Conclude il sindaco Monti: "Nel ringraziare i dirigenti dell’Anas di Bologna, speriamo tutti che le date fornite siano rispettate".
Quinto Cappelli