
"Ottenere le risorse aggiuntive necessarie a garantire la ricostruzione, riparazione e messa in sicurezza delle strade vicinali, interpoderali e rurali in particolare nelle zone montane e collinari. La richiesta arriva dal consigliere regionale Pd Massimo Bulbi con un documento firmato anche dai colleghi di gruppo Stefano Caliandro, Pasquale Gerace, Matteo Daffadà, Mirella Dalfiume, Marcella Zappaterra, Manuela Rontini e Lia Montati.
Le strade vicinali e interpoderali "svolgono un ruolo significativo nei collegamenti nelle zone rurali, sostenendo un traffico che in molti casi va oltre l’accesso dei fondi affacciati su di esse", consentendo di fatto un ricongiungimento alle strade principali e perciò "per i comuni e per le loro frazioni spesso assumono rilevante importanza". Questa viabilità minore dell’Appennino, spiegano i dem nel documento, è stata danneggiata gravemente
da frane, allagamenti e dissesti strutturali che le rendono impraticabili o molto pericolose per il transito.
Facendo quindi proprie le preoccupazioni degli amministratori dei territori montani e collinari colpiti dalle straordinarie precipitazioni della scorsa primavera "riguardo ai possibili ritardi nell’esecuzione dei lavori di ripristino delle arterie principali e secondarie", si ricorda come si "potrebbero anche compromettere le politiche di contrasto allo spopolamento che sono state messe
in atto in queste aree".
Dalla situazione descritta nasce l’atto di indirizzo presentato che impegna la giunta regionale ad ottenere
"dal governo l’immediata attivazione di tutte le misure ordinarie e straordinarie per sostenere la ricostruzione delle aree montane e collinari".
