La stagione estiva si è chiusa in Romagna e per Ia frutta a nocciolo è tempo di consuntivi e di guardare avanti. Tra le drupacee particolare attenzione all’andamento di mercato della susina Angeleno. La varietà mantiene il ruolo strategico di trait d’union tra estate e inverno. Sin dai primi stacchi il prodotto si è presentato di buona pezzatura e buone caratteristiche organolettiche, con valori di brix stabilmente sopra i 14° anche a frutto non completamente colorato.
"I volumi di produzione nazionale si prospettano superiori del 20% rispetto alla stagione scorsa e il mercato ha risposto favorevolmente sin dalle prime battute – afferma Luca Canonici, presidente della cooperativa Sapore di Romagna –, una risposta che auspicavamo per tutti i nostri agricoltori, specialmente dopo gli investimenti compiuti per la protezione degli impianti".
La cooperativa Sapore di Romagna di Roncadello, con oltre 60mila quintali di susine commercializzate (di cui 38mila della varietà Angeleno), da anni è una specialista di questa cultivar e alla fiera Fruit Attraction (8-10 ottobre) di Madrid presenterà un progetto volto ad amplificare l’interesse crescente sulla specie.
"La susina è un frutto di cui ti innamori – prosegue Canonici – perché è ancora in grado di sorprendere con caratteristiche organolettiche uniche. Abbiamo iniziato un percorso di specializzazione dei nostri soci sulle varietà in commercio, seguendone da vicino il ciclo produttivo nelle maggiori aree di distribuzione nazionali. Inoltre abbiamo investito sulla ricerca varietale con un progetto che in 4 anni ci ha permesso di disporre, in campo sperimentale, 30 varietà di susine, con diritto di esclusiva, che nei prossimi anni potranno essere testate e sviluppate a livello pre-commerciale". Il progetto ha ottenuto il riconoscimento di proprietà intellettuale a livello europeo.