"Tanti i bisognosi. Adeguiamo i servizi sociali"

Forlimpopoli, bando per un posto di assistente. L’assessora Bonavita: "Saliremo a 5 operatori".

"Tanti i bisognosi. Adeguiamo i servizi sociali"

Elisa Bonavita, al primo incarico in giunta (Salieri)

Sta per scadere il termine, fissato al 15 settembre, per poter presentare la propria candidatura per entrare a fare parte del team di assistenti sociali del Comune di Forlimpopoli.

Elisa Bonavita, assessora al welfare, personale e pari opportunità, si tratta di un nuovo inserimento o di una sostituzione di organico?

"Quello che andremo a selezionare sarà il quinto assistente sociale del nostro ufficio, finora erano in quattro".

Una nuova risorsa che si occuperà di cosa?

"Andrà a implementare l’area famiglie e anziani. Si tratta di due ambiti i cui bisogni sono sempre in aumento. Ad agosto gli anziani presi in carico dai servizi sociali erano 280, le famiglie 130. Con numeri del genere è difficile riuscire a effettuare servizi efficienti con un organico ridotto. Da qui la necessità di un nuovo inserimento, che era già stato programmato dalla precedente amministrazione".

Lei, come tutti i suoi colleghi di giunta, è al primo incarico da assessore. Come sono stati questi due mesi di lavoro?

"Sono stati mesi di grande ascolto e mappatura di quello che c’è. Ho interloquito con tutti i vari attori e cercato di capire a fondo tutti i vari progetti che il Comune sta portando avanti".

Progetti che andranno in continuità?

"Sono tutti progetti molto validi che meritano di essere portati avanti. Altri, che erano appena partiti, come il Tavolo degli adolescenti, dovranno essere sostenuti e sviluppati".

Qual è il quadro dei servizi sociali a Forlimpopoli?

"Siamo in un momento nel quale gli enti locali ricevono dal Governo gli stessi soldi di prima per i servizi sociali, ma la popolazione sta invecchiando, con la conseguenza di maggiori bisogni e richieste. Si tratta quindi di un quadro molto sfidante, fra l’aumento dei servizi che devi erogare e lo stesso ammontare di risorse a disposizione. Da una parte quindi dovremo cercare di spingere affinché vengano assegnate maggiori risorse, dall’altro dovremo cercare sinergie di rete per la migliore gestione possibile delle risorse che si hanno".

Ha la delega anche al personale, uno dei punti critici della precedente amministrazione. Come l’affronterà?

"Vengo comunque da un ambito di gestione delle risorse umane, per venti anni ho svolto in privato il lavoro di consulente aziendale e formazione. Penso quindi di poter dare un buon contributo. Affronteremo mano a mano tutti i temi che si porranno e li metteremo a posto. Mi auguro di riuscire a lavorare sulla motivazione e su quello che serve perché ci sia un gruppo di lavoro per poter andare tutti nella stessa direzione con piena soddisfazione".

Matteo Bondi