GIANNI BONALI
Cronaca

Teatro dialettale. Gli ‘oscar’ ai migliori: "Cresciamo ogni anno"

L’evento a San Martino in Villafranca ha chiuso la popolare rassegna. Ecco tutti i premi: tra le attrici, c’è Loretta Fiumana (Cumpagnì dla Zercia).

L’evento a San Martino in Villafranca ha chiuso la popolare rassegna. Ecco tutti i premi: tra le attrici, c’è Loretta Fiumana (Cumpagnì dla Zercia).

L’evento a San Martino in Villafranca ha chiuso la popolare rassegna. Ecco tutti i premi: tra le attrici, c’è Loretta Fiumana (Cumpagnì dla Zercia).

Il gran galà del teatro dialettale ha proclamato venerdì sera, presso la sala parrocchiale ‘Stefano Garavini’ di San Martino in Villafranca, la compagnia vincitrice della rassegna teatrale ‘Quatar sbacarêdi cun e’ nostar dialet’ (quattro risate col nostro dialetto), organizzata dalla Pro Loco San Martèn, che ha fatto registrare per ogni spettacolo il tutto esaurito. La manifestazione, giunta all’ottava edizione, intende coniugare la passione per la recitazione con il desiderio di tenere viva la lingua dei nostri padri, assegnando una sorta di ‘oscar’ agli attori locali.

La compagnia dialettale bolognese ‘Bruno Lanzarini’, con la rappresentazione ‘I surd par prémm... al rèst par secannd’ ha vinto la targa assegnata da una giuria di qualità, conquistando gli spettatori con applausi a scena aperta (con loro, premiato anche Paolo Mazzacurati). La serata, in via Lughese, è stata condotta dall’ex assessore Gabriele Zelli, esperto di tradizioni locali, con Roberto ‘Bomber’ Ruffilli che ha eseguito brani del folklore romagnolo e raccontato divertenti barzellette, mentre i ballerini della New Dance Club Forlì Nausica Naldi, Leila Zen, Thomas Stefanelli e Filippo Iasiuolo hanno animato il palco con i tipici balli romagnoli.

"La rassegna è cresciuta anno dopo anno – spiega Patrizia Carpi, presidente della Pro loco San Martèn – riscuotendo un crescente successo, anche grazie all’impegno dei volontari, regalando momenti di convivialità e aggregazione". Presenti il deputato Jacopo Morrone e l’assessora comunale Andrea Cintorino che ha sottolineato "l’importanza dell’iniziativa che intende valorizzare la storia e la tradizione del dialetto romagnolo".

Otto spettacoli, quindi, a partire da novembre scorso fino a febbraio, con le migliori compagnie teatrali romagnole che si sono sfidate tra battute e personaggi che hanno coinvolto il pubblico in sala, che ha votato i migliori attori della rassegna teatrale. Il concorso chiedeva infatti di scegliere l’attrice o l’attore "che u t’à fat piò divartì" (anche la richiesta rivolta agli spettatori era in dialetto) e ha visto prevalere Gianni Parmiani del gruppo teatrale ‘La Compagine’ di Lugo, Claudia Schiavi della ‘Compagnia del Borgo’ di Faenza, Maria Luisa Muccioli della ‘Compagnia I mei dla Parocia’ di Cesena, Giusi Carducci della ‘Filodrammatica Hermanos’ di Longiano, Nadia Guidi della ‘Compagnia La Mulnela’ di Santarcangelo, Loretta Fiumana della ‘Cumpagnì dla Zercia’ di Forlì e Francesco Zoli degli ‘Amici del Teatro’ di Cassanigo (frazione di Cotignola, in provincia di Ravenna).

Tra gli attori premiati, c’è stata appunto Loretta Fiumana della Cumpagnì dla Zercia, che ha interpretato nella commedia ‘... e sera che canzel!’ (in italiano: ‘... e chiudi quel cancello!’) il personaggio di Letizia, la suocera, molto votato e apprezzato dal pubblico. È stata l’unica forlivese a ricevere l’ ‘oscar’, in rappresentanza di una compagnia storica e notissima. "Per me è un premio molto gradito – racconta –. Sul palco ero nelle vesti di una suocera invadente. Ho iniziato nel 1982, una passione partita dal teatro ‘Il Piccolo’ e proseguita negli anni con diversi ruoli in cui ho potuto esprimere la mia passione per la recitazione".