FRANCESCA BEATRICE MICCOLI
Cronaca

Terra del Sole e Cosimo I, è qui la storia

Il simposio organizzato sabato a Palazzo pretorio ha offerto importanti relazioni sulla cittadella e sul granduca mediceo

Illustri relatori al convegno scientifico: qui da sinistra Bruno Cinanni, del Club Unesco di Bologna, e Fabio Bertini, già docente di Storia all’università di Firenze

Illustri relatori al convegno scientifico: qui da sinistra Bruno Cinanni, del Club Unesco di Bologna, e Fabio Bertini, già docente di Storia all’università di Firenze

Ha suscitato notevole interesse il convegno dedicato a Cosimo I de’ Medici in occasione del 450° anniversario della morte, in scena sabato nel Palazzo pretorio di Terra del Sole. Un’iniziativa nobilitata dalla presenza di numerosi relatori qualificati come docenti universitari e ricercatori. Sotto i riflettori "il rapporto storico tra il progetto granducale di Cosimo I e il farsi di una città ‘nuova’ come Terra del Sole, inquadrato in una prospettiva interdisciplinare" spiega Luigi Pieraccini, presidente del Comitato della Romagna Toscana per la promozione dei valori risorgimentali, che ha collaborato nell’organizzazione del convegno scientifico, promosso dalla Pro loco della cittadella con il sostegno della Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì e il contributo dell’Accademia degli Incamminati.

A introdurre il simposio il presidente della Pro loco Andrea Bandini e il sindaco Francesco Billi, che ha portato, prosegue Pieraccini (intervenuto sul ruolo del comitato di cui è a capo) "un saluto non formale, dando il senso di un’iniziativa di promozione della conoscenza di un territorio e dei suoi archivi che il Municipio fa propria".

"Terra del Sole è la testimonianza più preziosa della memoria storica della Romagna Toscana – le parole del vicepresidente dell’Accademia degli Incamminati Massimo Ragazzini –, cioè di quei territori che, collocati a nord del crinale appenninico, per secoli fecero parte della Repubblica di Firenze e poi del Granducato di Toscana". Tra gli altri relatori Fabio Bertini, "che ha inquadrato la figura di Cosimo nell’intreccio tra Europa in trasformazione e Stati italiani deboli a fronte dei grandi regni", e Giuseppina Carla Romby, autrice dell’analisi del modello architettonico della fortezza medicea in comparazione con Siena e Grosseto.

A seguire Andrea Ugolini ha presentato "i risultati di una ricerca sulla fortezza di Terra del Sole densa di scoperte e nuovi risultati". Collegato online, Sergio Berti ha introdotto le tematiche delle influenze archeo-astronomiche, il complesso di fattori astronomici e archeologici" che caratterizzarono la fondazione della cittadella.

Pieraccini rivolge poi un plauso a Paola Zambonelli che, "con perfetta padronanza dei documenti d’archivio che ha curato per decenni, ha indicato i possibili filoni di ricerca". Ultimi interventi quelli di Luca Mannori, abile a ricostruire il quadro delle istituzioni medicee – vicariati, comunità, capitanati con speciale riferimento al caso di Terra del Sole –, e dell’avvocato Bruno Cinanni, del Club Unesco di Bologna, che si è soffermato in particolare sulle sinergie possibili tra la sua organizzazione e le iniziative della città ideale.