Terra del Sole, parte il progetto del percorso

L’amministrazione comunale, dopo le sollecitazioni dell’apposito comitato, è pronta a metter mano al camminamento lungo le mura

Terra del Sole, parte il progetto del percorso

Terra del Sole, parte il progetto del percorso

di Francesca Miccoli

Comincia a prendere forma il progetto di percorso pedonale attorno alle mura di Terra del Sole. Da circa vent’anni a Eliopoli si ipotizza la realizzazione di un camminamento che abbracci l’intera città bastionata, un’idea periodicamente riesumata ma a tutt’oggi rimasta lettera morta. A riportarla a galla, il comitato ‘Mura di Terra del Sole sos’, che un anno fa sottopose alle squadre dei candidati sindaci Marianna Tonellato e Francesco Billi il progetto, con petizione sottoscritta da quasi 500 firmatari.

Cento giorni dopo il ribaltone elettorale, il comitato – un quintetto formato da Alberto Bravi, Guido Arfelli, Gaetano Mannino, Edo Tassinari e Giuseppe Liverani –, è tornato a bussare alle porte di viale Marconi 81 e ieri, dopo vari incontri, è arrivato l’atteso annuncio. "Abbiamo affidato l’incarico dello studio di fattibilità del progetto – le parole del sindaco Francesco Billi, affiancato nell’occasione dalla sua vice Silvia Zoli e da Bravi, Arfelli e Mannino –. Nei prossimi mesi, probabilmente già entro la primavera, lo studio verrà condiviso in primis con i proprietari dei terreni attorno alle mura, con il comitato, l’associazionismo locale e tutti coloro che hanno dimostrato interesse".

Due le soluzioni in esame, l’una alternativa all’altra. "Un camminamento a ridosso delle mura, più difficoltoso da realizzare nel medio termine per motivi di carattere tecnico, e un percorso più esterno che darebbe una visione panoramica e complessiva della città fortificata". Secondo la fascia tricolore, tuttavia, è indispensabile che l’idea sia condivisa con tutti gli attori del territorio nel rispetto della progettualità pregressa. "Gli investimenti per il restauro delle mura – il cantiere aprirà in via Piave nelle prossime settimane – devono essere valorizzati con un percorso turisticamente e culturalmente fruibile".

Secondo l’architetto Arfelli "il camminamento dovrà entrare in connessione con la rete dei percorsi già esistenti: garibaldino, dantesco, devozionale e quelli intitolati a don Dario Ciani e a Mimmo Settanni". Per percepire la tridimensionalità e la logica costruttiva di una città di difesa, assumerebbe un ruolo fondamentale la casa diroccata del bastione Santa Maria acquistata dall’amministrazione Tonellato. "Dovrebbe diventare il portale di un centro multimediale affacciato sull’intera Romagna Toscana o almeno sulla val Montone – aggiunge Arfelli –. L’immensa eredità lasciataci da Cosimo I de’ Medici deve produrre ricchezza culturale, conoscenza, comunicazione, turismo, avere un’importante ricaduta sul territorio". "E non dimentichiamo – la chiosa di Bravi e Mannino – che il sentiero permetterebbe di saldare il parco fluviale di Forlì e quello di Castrocaro".