
Gabriele Zelli mostra il biglietto con cui entrerà oggi al Flaminio. È stato per qualche mese anche presidente della vecchia Libertas
La febbre per la serie di semifinale playoff Rimini-Forlì cresce e a poche ore dalla palla a due al Flaminio sono stati 200 i fortunati tifosi biancorossi che sono riusciti ad accaparrarsi il biglietto per poter assistere allo storico derby sulle tribune del palasport riminese. Fra questi, Gabriele Zelli, ex assessore comunale e organizzatore di numerose iniziative legate alla storia e alla cultura locale, ma soprattutto appassionato e vicino alla pallacanestro cittadina dal lontano 1985.
Zelli, è riuscito ad acquistare il tagliando dopo una lunga fila. "Ero al 14° posto: sono arrivato verso le 16, in una giornata piovosa e sicuramente non primaverile. Dopo circa due ore ho raggiunto l’obiettivo. Volevo stare vicino alla squadra a questo punto del campionato, anche perché si merita l’appoggio di tutti gli appassionati dopo l’esito positivo di gara 5 contro Cividale, che non era scontato, essendo partita sotto 0-2 nella serie".
Com’era il clima fra i tifosi in attesa? "Erano soddisfatti per gli ultimi risultati e i presenti erano lo specchio della passione trasversale che da sempre circonda il basket forlivese: uno sport popolare e seguito con calore da giovani e adulti, anziani e bambini".
La sua vicinanza con la pallacanestro è di vecchia data. "Sono stato assessore comunale allo sport, poi impegnato all’interno della società Libertas basket sponsorizzata Carne Montana. In seguito, per pochi mesi, anche presidente. Ho seguito in prima persona i lavori di costruzione del Palafiera, che oggi ha 40 anni di vita, ma è ancora uno dei palasport dei più belli d’Italia".
Come vede la serie contro Rimini? "Ce la giochiamo alla pari. Loro dopo un avvio esaltante sono calati mentre noi, nonostante le vicissitudini, gli infortuni, i cambi e una certa discontinuità, abbiamo avuto 3-4 giocatori in grado di indirizzare gli incontri a nostro favore. Certo l’eventuale assenza a Rimini di Toni Perkovic e Daniele Magro è un handicap, ma le ultime prestazioni brillanti di Angelo Del Chiaro, Daniele Cinciarini e Raphael Gaspardo, peraltro rimasto in campo a Cividale con il setto nasale rotto, fanno ben sperare per il prosieguo della stagione".
Gianni Bonali