Tozzi, Cruciani e Ovadia: 50 serate all’Arena estiva

Sono solo alcuni dei nomi di punta del ricco cartellone al San Domenico. Melandri: "Ultimo anno, poi partiranno i lavori: troveremo una nuova location". .

Tozzi, Cruciani e Ovadia:  50 serate all’Arena estiva

Tozzi, Cruciani e Ovadia: 50 serate all’Arena estiva

In tutto cinquanta serate tra incontri, concerti e teatro: il programma estivo dell’Arena San Domenico prende il via il 15 giugno con il Festival di Caterina Sforza e prosegue fino al 31 agosto. "Sappiamo che questo sarà l’ultimo anno, almeno per un po’ – precisa l’assessore alla cultura Valerio Melandri –, infatti da fine estate partiranno i lavori per il quarto stralcio dei musei. In ogni caso assicuriamo già che troveremo il modo di mantenere questa tradizione che sta riscuotendo tanto successo tra i forlivesi". L’investimento da parte del Comune è di 500mila euro in totale per service, palco, tecnico, maschere e allestimento, ma in campo ci sono anche due sponsor: Fondazione Carisp e Cia Conad .

Gli eventi in cartellone sono numerosissimi: "Perlopiù – sottolinea Melandri – si terranno dal giovedì alla domenica, per non sovrapporsi con i mercoledì del cuore che torneranno in centro anche quest’anno. Ci saranno, però, alcune date anche nei primi giorni della settimana". A occupare la ricca scaletta saranno associazioni, enti e realtà del territorio ma, oltre che sul Festival di Caterina, il Comune mette il cappello anche su altri eventi, come ad esempio il concerto in memoria dei martiri partigiani (18 agosto), il memorial Sirotti (4 agosto), un incontro sul tema della legalità (6 luglio), il concerto di Umberto Tozzi che si terrà il 25 agosto e il concerto conclusivo del 31 (ma in questo caso il nome è ancora top secret). Tra le proposte del Comune ce n’è anche un’altra decisamente particolare: le due serate intitolate ‘Di battiti Forlì’: "Il format – spiega Melandri – vedrà il giornalista Giuseppe Cruciani, noto per il suo programma ‘La zanzara’ in onda Radio 24 intervistare prima Mario Giordano, il 24 giugno e poi, il 25, Alessandro Sallusti". Nomi, quelli citati, che non lasceranno indifferenti gli spettatori per le loro posizioni spesso forti e divisive, lo sa bene Melandri che ha voluto ironizzare: "Spero che non ci saranno polemiche". Anche quest’anno è confermata la proposta di Accademia PerdutaRomagna Teatri, già ente gestore del Diego Fabbri e del Piccolo: "Nei due anni passati – interviene Ruggero Sintoni, direttore artistico – l’arena San Domenico ci ha letteralmente salvato, consentendoci di portare a termine le programmazioni che, altrimenti, avrebbero dovuto essere interrotte a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Quest’anno, fortunatamente, abbiamo potremo portare a termine il nostro cartellone, ma siamo comunque contenti di poter essere ancora anche all’arena".

La programmazione di Accademia PerdutaRomagna Teatri prevede il 7 luglio ‘Ma per fortuna che c’era il Gaber’ di Gioele Dix, poi l’11 luglio uno spettacolo per famiglie, il 21 luglio ‘Cabaret Yiddish’ di Moni Ovadia e il 28 luglio una riproposizione di ‘Dio è morto e neanche io mi sento tanto bene’ scritto da Woody Allen. In scena, poi, le proposte del Masini, dell’Emilia Romagna Festival, Aido, Cumpagni dla Zercia, No.Vi.Art., Città di Ebla e tante altre ancora. Dettagli sugli spettacoli, che potranno essere sia gratuiti che a pagamento a seconda della serata, si potranno trovare al sito www.scopriforli.itArena2023.

Sofia Nardi